MILAN. Via agli esami di ALLEGRI. Olimpico e poi Malaga

GAZZETTA DELLO SPORT (M. Pasotto) – Il tecnico promette:«Dobbiamo risalire, ma a Natale il Milan sarà molto più in alto. Pato? E’ pronto»…

GAZZETTA DELLO SPORT (M. Pasotto) – Lezione di realismo. Estremo e anche un po’ crudo. Ma comunque realismo. «In questo momento è inutile porsi obiettivi come lo scudetto, il secondo o il terzo posto. Non avrebbe senso. In questo momento, con soli 7 punti, l’obiettivo è risalire il prima possibile la classifica, e per farlo non basterà una sola partita. Occorre avere un po’ di pazienza». La terza stagione alla guida del Milan ha tirato fuori il lato cinico di Massimiliano Allegri che, visto l’andazzo della stagione, preferisce evitare alla sua squadra traiettorie alte: «Il campionato è lungo, Juventus e Napoli stanno lottando per lo scudetto, ma siamo all’inizio e le altre possono rientrare. L’Inter ad esempio in avanti ha qualità di cui nessuna altra squadra dispone e ha tutte le carte in regola per vincere il campionato». Realismo anche questo, senza dubbio, ma ora il Milan è atteso da sedici partite in sessantaquattro giorni e occorre pensare soprattutto al modo più veloce per iniziare la risalita. «Dobbiamo migliorare in fase realizzativa e sulle palle inattive, ciò che ci manca di più è concretizzare sotto porta. Di certo non meritiamo i 7 punti che abbiamo in classifica, ma questo è un gruppo totalmente cambiato dall’anno scorso e serve un po’ di tempo per ottenere i risultati che competono a una squadra come il Milan. Io sono sereno perché so che abbiamo fatto buone prestazioni. A tratti anche ottime. Stiamo crescendo sotto il piano del gioco e risaliremo la classifica. Vedrete che da qui a Natale il Milan si troverà in una posizione di classifica molto, ma molto diversa». Quest’ultimo scenario equivale anche al lasciapassare per la sua permanenza sulla panchina rossonera, ma è chiaro che Lazio e Malaga sono nuovamente due esami cruciali. I primi di una lunga serie che durerà ininterrottamente fino alla pausa natalizia. Se non altro Allegri sa di non remare da solo. Galliani è dalla sua parte e la squadra anche, come raccontano le parole di tanti giocatori. «Mi hanno fatto piacere gli attestati di stima, ma per me non è una sorpresa perché lavoro con loro tutti i giorni». Ed è per questo che il tecnico valuta molto positivamente il rientro di Pato: «Sta bene fisicamente e anche psicologicamente, l’ho visto assolutamente sereno. Sarà un rientro diverso rispetto all’ultima volta. Ha solo bisogno di mettere minuti nelle gambe». L’ennesima e, si spera, ultima rinascita.

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