Il tecnico boemo ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del posticipo contro il Genoa…
Alla vigilia della sfida contro il Genoa, mister Zeman incontra i giornalisti nella sala stampa del centro sportivo Fulvio Bernardini di Trigoria per la consueta conferenza. Ecco le sue dichiarazioni:
Hanno fatto discutere in questi giorni di sosta di campionato le sue dichiarazioni su De Rossi e Osvaldo, ossia che pensavano più ai fatti loro che agli interessi della squadra. A distanza di qualche giorno, vuole fare delle precisazioni?
“No, non c’è niente, io ho detto quello che ho detto e non me lo rimangio, sono contento che i giocatori abbiano reagito. A parte le prestazioni in Nazionale, che penso siano state positive, ma lo sono state per tutti i giocatori che sono stati fuori, anche in questi giorni hanno fatto bene“.
Ma lei ha parlato a quattr’occhi con i giocatori o no?
“No, non abbiamo parlato“.
Ma non teme che magari possa esserci qualche equivoco con delle ripercussioni magari sul mercato? Magari tanti allenatori stravedono per De Rossi e già si è capito in questi giorni… Non pensa che il rapporto tra lei e De Rossi possa essere diverso dal punto di vista della comunicazione?
“Io non temo. So che De Rossi ha un contratto lungo qui ed è un giocatore che vuole stare a Roma e quindi non ha problemi. Poi il discorso è che io pretendo forse qualcosa di più da quelli che sono giocatgori importanti“.
Sulla tattica, ieri ha parlato Pjanic e, senza polemizzare, ha detto che il suo ruolo preferito è quello che occupa in Nazionale, ossia davanti alla difesa in cui è nel vivo dell’azione, mentre nella Roma deve adattarsi. Lei considera Tachtsidis, che sta utilizzando come regista, superiore a Pjanic e De Rossi in quel ruolo?
“A parte che in Nazionale giocano 6-7 partite l’anno, qua dovrebbe farne 40, i ruoli di tutti giocatori sono diversi nei club e nelle Nazionali. Poi sicuramente, visto che Pjanic è un giocatore di costruzione, poi bisogna vedere, per come dovrebbe giocare nella mia squadra non è l’ideale per fare il mediano, ha altre qualità dove potrebbe darci di più“.
Ha detto di essere contento della reazione dei giocatori, domani si apsetta una reazione da parte di tutta la squadra? Può essere la partita della svolta quella di domani?
“Le partite della svolta sono ogni volta che si gioca, io l’ho sentita presentare come partita della svolta, è normale che io da allenatore mi aspetto delle risposte positive, che poi non sempre si riescono a ottenere, ma io sono fiducioso e spero che la squadra abbia voglia di giocarsi la partita e di imporsi“.
Non teme che un risultato negativo a Genova possa precludere le ambizioni di vertice della Roma definitivamente?
“Non credo, ci sono tante partite da giocare, penso più di 30, e ci sono dei precedenti in cui squadre inizialmente tagliate fuori poi sono riuscite ad andare, penso anche alla Juventus l’anno scorso, qualche distacco dal Milan, ce l’aveva poi è riuscita a recuperare“.
Come spiega il rendimento di De Rossi in Nazionale e nel club? De Rossi in Nazionale si comporta diversamente, non crede che il doversi adattare a diversi ruoli possa comportare dei problemi?
“In Nazionale sono risaltate le sue prestazioni perchè ha fatto due gol. Per fare due gol è andato a saltare nell’area di rigore, cosa che dovrebbe fare anche con noi”
Di fatto non fa quello che fa in Nazionale anche nella Roma?
“Ripeto, le squadre sono costruite diversamente, ma se ha una qualità superiore agli altri dobbiamo cercare di sfruttarla“.
Burdisso ha dei problemi alla schiena, Castan oggi è uscito malconcio allenamento. Ci sono problemi ad allestire la difesa? Spesso sono stati provati anche i due giovanissimi, Romagnoli e Marquinhos: prima o poi potremmo vedere all’opera quest’accoppiata centrale?
“Io me lo auguro per loro, sì, io penso che siano due ragazzi con delle qualità che per ora doveva essere più per necessità che per scelta, Castan ha preso un mezzo pestone sul mignolo, quindi non è grave ed è a disposizione“.
Dodò come sta? ci sono stati progressi?
“Ci sono stati progressi nel senso che ogni tanto c’è, ora si allena con più continuità con la squadra, anche se ancora non ne ha… penso sia al 50%“.
Lamela: a fine agosto lei aveva detto che aveva capito poco di quello che gli chiedeva, due mesi dopo ha segnato due reti, molto diverse l’una dall’altra, la prima con palla al piede e calciando da fuori area, l’altra frutto di un taglio centrale. Quale dei due movimenti è quello che richiede a Lamela? Le hanno dato fastidio le parole di Prandelli sulle sue dichiaraizoni su De Rossi?
“Su Lamela continuo a dire che è un giocatore che ha grandi doti e deve cercare di sfruttarle. Con me fa l’attaccante ed è ovvio che voglio che entri nell’area di rigore. Lui per ora ha più la tendenza di entrare in area di rigore con la palla al piede, ma spero che riesca ad entrare anche zenza palla, come nell’ultimo gol. Su Prandelli, penso che sono valutazioni… se non è stato qua e non può giudicare. Un’intromissione? No, è una constatazione, lui li vede in un altro contesto“.
Viste le polemiche e i risultati che non arrivano, al di là di quello che dice la società, che continua a dargli fiducia, lei pensa di essere un allenatore in discussione da parte della piazza che l’ha atteso come un messia e invece ora qualche dubbio se lo sta ponendo?
“Risultato che non arriva? Noi abbiamo vinto se non ve ne siete accorti. Io mi sento allenatore come tutti gli altri, ripeto, in questo mestiere succede di tutto, io cerco di fare le cose in cui credo e cerco di convincere la gente, finora penso di averla convinta, non ho convinto gli esperti e i critici ma fa parte del calcio, questo può essere anche stimolante“.
Queste voci sui calciatori, come quella di ieri, tendono a destabilizzare lo spogliatoio?
“Penso che non facciano bene poi se non sono veritiere fanno sicuramente peggio. Si vede che qualcuno ha un interesse“.
Quali sono le insidie che la Roma troverà a Genoa?
“E’ una partita di campionato, sono convinto che non sarà facile e che dobbiamo sudare, spero che riusciremo a sudare, a lavorare e a dimostrare di saper giocare a calcio. Il Genoa è una buona squadra, mi posso preoccupare di Immobile ma siccome gli altri giocatori non lo conoscono non si preoccupano“.
E’ soddisfatto di quello che ha visto in allenamento con De Rossi e Osvaldo?
“Ho fatto dieci giorni senza Nazionali e sono stato molto contento di come ha risposto la squadra. Senza i Nazionali vuol dire che ne mancavano 13, per il resto mi hanno dato soddisfazioni. De Rossi e Osvaldo, già l’ho detto, a prescindere che sono arrivati entrambi con qualche problema fisico, ma nonostante tutto quando erano in campo hanno dato tutto“.
Che cosa la preoccupa del Genoa in casa?
“Ripeto, per me è una buona squadra, per ora rendono i due attaccanti, sia Immobile che Borriello, poi hanno un centrocampo abbastanza muscolare“.