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LAZIO. CHINAGLIA sarà sepolto accanto al suo maestro

IL MESSAGGERO (D. Magliocchetti) – Giorgio Chinaglia e Tommaso Maestrelli di nuovo insieme. Long John tornerà a casa, non lontano dallo stadio Olimpico…

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IL MESSAGGERO (D. Magliocchetti) – Giorgio Chinaglia e Tommaso Maestrelli di nuovo insieme. Long John tornerà a casa, non lontano dallo stadio Olimpico. E accadrà nella maniera più bella e commovente. Tra la fine di ottobre e la prima settimana di novembre la salma di Chinaglia, una delle più grandi bandiere della storia della Lazio, sarà traslata nella tomba di famiglia dell’allenatore del primo scudetto della Lazio. Un secondo padre per l’attaccante della Lazio campione d’Italia del ’74. La tomba della famiglia Maestrelli, dove, oltre a Tommaso, sono sepolti, i due figli Maurizio e Patrizia, è una cappella che si trova a Prima Porta, il grande cimitero in periferia nord della capitale. Lo ha annunciato ieri il Tg 5 di Clemente Mimun, che lo ha appreso direttamente da Massimo Maestrelli. L’idea, che necessita però di appositi permessi, è quella di una commemorazione al Verano (dopo lo sbarco del feretro dagli States) che consenta ai tifosi biancocelesti di salutare il proprio campione. C’è chi ha proposto addirittura di accompagnare in corteo la bara ma l’attraversamento della città è improponibile.
Non ci poteva essere regalo più grande da parte della famiglia di Chinaglia. Il ricordo di Long John, scomparso negli Stati Uniti il primo aprile di quest’anno, è ancora vivo. La prima moglie Connie aveva promesso che avrebbe fatto di tutto per riportarlo a Roma, ma l’idea di metterlo accanto a Tommaso, è stata del figlio Massimo e degli ex compagni di squadra Giancarlo Oddi, Felice Pulici e Pino Wilson. «Un giorno – racconta Massimo Maestrelli – Giancarlo venne da me e mi chiese se si poteva mettere una foto di Giorgio accanto alla tomba di papà e io gli risposi: perché non portiamo Giorgio? E da lì si è messo tutto in moto. L’idea che un tifoso possa recarsi a fare una preghiera per Giorgio e insieme pure per mio padre e i miei fratelli, mi fa piacere». Anche Oddi è emozionato: «Non è stato facile, ma dobbiamo ringraziare la famiglia. Il gesto che hanno fatto è straordinario».

Redazione Sportiva