LA GAZZETTA DELLO SPORT- Il c.t.: «Noi super nella ripresa. Balotelli ha capito cosa serve Cassano? Nessuno può sapere in anticipo se lo chiamo o no»
Secondo la Gazzetta dello Sport, ieri l’Italia non è inciampata neanche quando improvvisamente si è messa a leggere il manuale…ma Prandelli ha dato all’Italia quello che era dell’Italia («Con un giocatore in meno abbiamo speso molto ma rischiato quasi nulla: devo fare i complimenti ai ragazzi»), e però senza eccedere in trionfalismi: «Questo è un passo importante e vincere contava tanto, perché la prossima gara di qualificazione la avremo a marzo. Però dobbiamo ancora migliorare tanto, in particolare a livello di continuità: abbiamo visto che quando gli avversari la mettono sul fisico si fa difficile». […] Ma Prandelli ha visto anche altro, soprattutto due cose. La prima: «Anche rischiando, per 20′ abbiamo provato a rubare palla nella loro area: a volte sbagliavamo i tempi, ma mi sono piaciuti l’atteggiamento, lo spirito». La seconda: «In un minuto — gol del 2-1 ed espulsione di Osvaldo — potevamo rischiare tanto: invece è stato lì che ho visto uno spirito da grande squadra, voglia di risultato, concentrazione, determinazione, equilibrio: in dieci non abbiamo concesso una palla gol all’avversario e abbiamo trovato presto un gol, perché sapevamo che era di quello che avevamo bisogno. I ragazzi avevano voglia di tirare fuori qualcosa in più, perché questa maglia lo merita e nessuno, da fuori, deve “disturbare” questa predisposizione pensando male: sarebbe offensivo per chi lavora con tanta professionalità». […] Cassano, che dici? In compenso c’è cascato Osvaldo: «Mi ha detto che l’avversario lo prendeva per il braccio e lui ha solo cercato di liberarsi. Gli ho ricordato che purtroppo, a livello europeo, anche questi gesti sono puniti». Prandelli no, non ci casca neanche quando l’argomento scivola sulla provocazione («Non capisco perché i giornali sappiano prima di me che non sono convocato in Nazionale») di Cassano: «Le mie convocazioni sono sempre state lette da tutti sui giornali o sul sito della Federcalcio. Non ho mai concesso a nessuno il privilegio di saperlo prima».