IL CORRIERE DELLO SPORT- Interrogato ieri a Berna, il centrocampista della Lazio ha risposto a tutte le domande: non esiste alcun legame con le scommesse
Stefano Mauri, accompagnato dai suoi legali Melandri, Buceti e dall’avvocato svizzero Pedrazzini, è andato a Berna per farsi interrogare da Elena Catenazzi, pubblico ministero della Procura elvetica di Berna Mittelland. Come riporta l’articolo del Corriere dello Sport, insieme a lui, c’era anche la mamma Maria Rosa Redaelli, intestataria insieme al marito Pietro del conto ritenuto “sospetto” da parte delle autorità svizzere. L’audizione è durata alcune ore e il giocatore ha risposto a tutte le domande che la procuratrice gli ha fatto. Sul contenuto dell’interrogatorio massimo riserbo, ma sembra che Mauri abbia negato fermamente che quei soldi siano frutto di attività illecita legata al calcio scommesse o che siano riconducibili al riciclaggio. Adesso gli inquirenti verificheranno le spiegazioni date da Mauri e non è escluso che poi trasmettano il materiale anche a Cremona visto che pure il pm Di Martino è particolarmente interessato. Da oggi il centrocampista biancoceleste sarà nella Capitaleper riprendere gli allenamenti e mettersi a disposizione di Petkovic per la gara di sabato contro il Milan all’Olimpico.