LA GAZZETTA DELLO SPORT- Blasi e Zalayeta azzurri, l’anticipo su Hamsik. Il bivio Amauri e Cavani al San Paolo che libera Quagliarella. Incroci su Vucinic, Inler e Vidal: quante storie…
L’articolo odierno della Gazzetta dello Sport, riporta i duelli-mercato tra i due club che dal 2006 si sono dati battaglia alla ricerca di talenti. Dalla sfida-promozione, alla partita-scudetto. Juve-Napoli sei anni fa valeva per il primo posto in B, ora può decidere il tricolore. Quanti aneddoti, quanti intrighi in questa irresistibile ascesa in condominio. I bianconeri possono vantarsi d’aver già tagliato il massimo traguardo, ma gli azzurri ora sono a pari merito e i successi di Mazzarri sono figli di un progetto che sinora non ha conosciuto pecche. […] Dopo aver duellato nella stagione di passaggio in serie B, la prima iniezione per Reja arriva proprio da Torino: Blasi in prestito e Zalayeta in comproprietà danno il loro bell’apporto agli azzurri. Ma è anche l’estate in cui Pier Paolo Marino centra gli ingaggi di Lavezzi, Gargano e Hamsik. Soprattutto lo slovacco è stato snobbato dalla Juve (oltre che da Inter e Milan), mentre il club di De Laurentiis apre un ciclo che ancora dura. Invece in corso Galileo Ferraris preferiscono giocatori più rodati. Iaquinta Almiron, Tiago, Andrade, Grygera e Salihamidzic hanno più appeal, ma la loro resa non sarà duratura. […] Nel 2008 la musica non cambia. Il Napoli va cauto con Aronica, Rinaudo, Denis e Maggio. Invece gli juventini si concedono la ciliegina Amauri, valutato 24 milioni dal Palermo. Ed è una ferita per i campani che quel centravanti hanno visto solo di passaggio nel 2001. De Laurentiis risponde con la campagna più scintillante. De Sanctis è una sicurezza, Campagnaro, Cigarini e Zuniga le speranze, mentre il napoletano Quagliarella apre le porte dei sogni. […] Il 2011 regala altre sfide. I bianconeri bloccano a parametro zero il napoletano Pazienza. Ma non basta. Il Napoli flirta da mesi coi Pozzo per Inler. L’intervento bianconero, però complica i piani. Stavolta, però, Conte dà una mano agli azzurri. Gli basta (e avanza) Pirlo per la regìa a centrocampo, così lo svizzero si convince a dire sì a Mazzarri. In quei frangenti Bigon adocchia per primo Arturo Vidal, ma non può superare il tetto dei 2 milioni d’ingaggio. E Marotta ha la meglio sul cileno. In quegli stessi giorni arrivano le prime sirene dell’Inter per Lavezzi e De Laurentiis prova un’operazione ardita: assicurarsi Vucinic, in rotta con la Roma. Ma trova semaforo rosso: il montenegrino s’è promesso ai bianconeri. Siamo all’ultima estate. Il Napoli va forte su Asamoah, forte degli ottimi rapporti con l’Udinese. Stavolta, però, Marotta raddoppia con Isla e convince i Pozzo a cedergli i due esterni. […] Allora De Laurentiis s’inserisce per Verratti nel momento in cui i dirigenti di Agnelli faticano a chiudere con il Pescara. In questo caso, però, è il giocatore a dir no, con il Psg dietro l’angolo. Il Napoli si consola con il ritorno di Insigne a costo zero, mentre i campioni d’Italia devono spendere 11 milioni per riprendersi Giovinco dal Parma. Insomma il low cost premia gli azzurri. Ma a Torino hanno un asset che tutti invidiano: lo Juventus Stadium. Un progetto a cui ha lavorato anche Marco Fassone, chiamato da De Laurentiis nel 2010 con progetti ambiziosi. Ora ha traslocato all’Inter, ma anche per lui Juve e Napoli si sono solleticati. Sempre con stile, ma sempre più rivali.