CALCIO. NAPOLI, MAZZARRI segreto: il “comunicatore”

CORRIERE DELLO SPORT (R. Cesarano) – Non solo schemi, soprattutto dialogo con il gruppo…

(Getty Images)

CORRIERE DELLO SPORT (R. Cesarano) – Ha sempre riconosciuto di non essere un fulmine nella comunicazione. Ma solo per l’immagine che riesce a dare di sè attraverso i media (anche se negli ultimi tempi è migliorato anche in quello). Nel suo lavoro, invece, Walter Mazzarri sa comunicare, eccome. Anzi va persino fiero del rapporto che riesce a stabilire con i calciatori. Sa quando è il momento di alzare la voce e quando è il caso di distribuire una pacca sulla spalla. Un equilibrio che gli appartiene fin da ragazzo e che negli anni ha trasferito nel suo campo lavorativo. Reagire nei momenti difficili, avere il senso della misura in quelli esaltanti. A parole sembra un giochino semplice, nei fatti, invece, è molto più complicato. […] Il colloquio diretto e genuino con i calciatori è alla base del lavoro giornaliero del tecnico. Mazzarri si fece ampliare apposta il suo spogliatoio. E’ lì che a volte che confessa il singolo che vede giù di corda. O anche sul campo. Ed è lì che parla in continuazione con i suoi collaboratori. Una stanza neanche così grande ma è il laboratorio dove è stato partorito il Napoli sfrontato della Champions o quello che sfida a viso aperto la Juve che ha già battuto una volta (in finale di Coppa Italia) e che stava per battere in Supercoppa.

Mazzarri è diventato un maestro nella gestione del gruppo. E questo grazie al suo carattere; a quella maniera di coinvolgere tutti nel lavoro, dai calciatori, ai magazzinieri; all’autorevolezza con cui si districa nei momenti più critici; alla coerenza con cui effettua le scelte tecniche. Per il tecnico di San Vincenzo la parola «rispetto» è sacra. Rispetto per tutti, indistintamente: dai dirigenti, ai compagni di squadra; dall’allenatore ai magazzinieri. Ecco perchè dovunque abbia allenato, Mazzarri ha lasciato tracce indelebili. […] Per un periodo, a Genova, l’avevano soprannominato anche «Lone wolf», il lupo solitario. Solo perchè ama stare da solo lontano dal campo di allenamento. Con i suoi allievi, e con i collaboratori, invece, è affabile, sincero, disponibile. Arriva a trascurare la sua famiglia pur di dare tutto sul lavoro. Ed ora sta cominciando a diventare anche più diplomatico con il mondo dei media.

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