Clamorose rivelazioni sulla vita quelle contenute nell’autobiografia di Ian Thorpe
Uno dei nuotatori più forti di sempre Ian Thorpe, senza dubbio. Bastano i suoi numeri per raccontarlo, campione del mondo per la prima volta nel 1998 a soli 15 anni, 5 ori olimpici conquistati (3 a Sidney e 2 ad Atene) 11 titoli mondiali e un incredibile serie di altre medaglie e vittorie e a 13 record del mondo. Poi arrivò l’annuncio shock, quello del ritiro a soli 24 anni. Una decisione che nessuno in realtà comprese, ora a 6 anni di distanza le cose diventano più chiare. L’australiano infatti è tornato su quei momenti nella sua autobiografia “Questo sono io” in uscita tra pochi giorni. Nel libro infatti Thorpe racconta come tra il sia stato vittima dell’alcol che era: “l’unico modo per dormire. Non tutte le notti ma in diverse occasioni, soprattutto tra il 2002 e il 2004 quando mi allenavo per difendere i miei titoli olimpici ad Atene.”. Ancora più agghiaccianti altre rivelazioni: “Ho anche pensato a luoghi o a modi per uccidermi ma poi ci ho sempre rinunciato rendendomi conto di quanto sarebbe stato ridicolo. Potevo suicidarmi? Ci sono stati giorni della mia vita che mi fanno ancora tremare al solo pensiero.”. Così infine sulla decisione di ritirarsi: “perché mi sentivo ormai una foca ammaestrata. Rendevo felice la gente, ma io mi sentivo un miserabile.”.