GAZZETTA DELLO SPORT (M. Graziano) – Sconto Tnas. Il legale del vice di Conte: “Volevamo l’assoluzione piena”. Finisce senza sconfitte l’era Carrera…
GAZZETTA DELLO SPORT (M. Graziano) – Il 16 ottobre Angelo Alessio avrà finito di scontare la squalifica per omessa denuncia in AlbinoLeffe-Siena: poco meno di quattro mesi gli sono stati «cancellati». Ieri il Collegio arbitrale del Tnas ha reso pubblico il dispositivo del Lodo. Il vice di Antonio Conte, Angelo Alessio, era stato condannato dalla Disciplinare a otto mesi, ma poi in appello era caduta una delle due omesse denunce, quella relativa a Novara-Siena e per questo la sua squalifica era stata ridotta a sei mesi. Come rivela la “Gazzetta dello Sport” Alessio, di fatto, aveva seguito la sorte di Conte: era presente alle riunioni tecniche come suo vice e per questo era stato deferito dalla Procura federale sulle base delle accuse mosse da Filippo Carobbio. Ora, di fatto, la squalifica è stata ridotta a poco più di due mesi e quindi Alessio potrà tornare in campo sin dalla ripresa del campionato, contro il Napoli, a Torino. “Volevamo l’assoluzione” Luigi Chiappero, legale di Angelo Alessio, commenta senza troppo entusiasmo la sentenza, “perché quello che volevamo era l’assoluzione piena. Le carte sono tali da dimostrare che Alessio è innocente e tra l’altro non è mai stato sentito. Il fatto di avere comunque già praticamente scontato la squalifica consente di valutare la sentenza del Tnas come una sorta di assoluzione postuma“. Chiappero parla prima a Radio Sportiva e poi a Sky: “Ho comunicato la sentenza e niente di più ad Alessio: sicuramente non è contento, perché si è sempre proclamato innocente e sperava nell’assoluzione. E’ una situazione particolare, Alessio entra nel processo all’ultimo, non viene ascoltato, non c’è un’accusa diretta nei suoi confronti: la Corte di Giustizia Federale lo ha condannato per la conoscenza della vicenda Mastronunzio, che però è diversa da come è stata giudicata. Purtroppo il meccanismo della giustizia sportiva, che rende subito esecutive le sentenze, crea un presupposto negativo per sperare in un’assoluzione. Adesso Angelo cercherà di guardare avanti e di ritrovare serenità, aiutato dalla possibilità di tornare in panchina. Certo, queste sono sofferenze che non si cancellano facilmente”. Finisce quindi l’«era Carrera» con Claudio Filippi assistente. I due conserveranno comunque un posto sulla panchina bianconera, come già succedeva prima delle squalifiche di Antonio Conte e Angelo Alessio.