LA GAZZETTA DELLO SPORT- S’allena come un ragazzo, mangia allo stadio, passeggia al tramonto: che vita
«Ci vediamo domattina. Sveglia alle 6,30». Alle 6.30? Sembra di stare in caserma. Alessandro Del Piero spiega: «Non ci sono alternative. L’allenamento inizia alle 10, io devo essere al campo tra le 8.30 e le 8.45 perché prima della seduta con i compagni lavoro con Giovanni Bonocore, il mio preparatore personale. C’è molto traffico e in macchina ci mettiamo 30′ se l’allenamento è alla Macquarie University e 15′ se è allo stadio. Quindi sveglia alle 6.30». […] Del Piero fa colazione a casa, zona Darling Point, il rumore del mare sufficientemente vicino da scacciare ogni eventuale nostalgia dell’Italia. Dopo l’iniziale soggiorno all’hotel The Star, la famiglia Del Piero si è trasferita qui da poco. È una villa grande con giardino e piscina: nonostante sia priva del canestro per giocare a basket, che per Ale è quasi imprescindibile, potrebbe essere la sistemazione definitiva. […] L’allenamento è prima atletico e poi tattico: domani c’è il debutto casalingo e Crook prova qualche soluzione. Il clima è sereno, lontano dall’isteria e dalle tensioni del nostro calcio. […] Dopo circa un’ora e mezza è il momento della doccia, poi per il pranzo ci sono due opportunità. La più comoda è il bar dello stadio: assortimento di primi e soprattutto di panini. Il menu dei sandwich è a sfondo calcistico: c’è il «Sydney FC» (prosciutto cotto, mostarda, avocado, formaggio, lattuga, pomodoro: leggero…), il «Real Madrid», il «Barcellona» e c’è il «Del Piero»: prosciutto, ricotta, melanzane, carciofi, pomodori. La maggior parte della squadra, comunque, opta per il «Liverpool»: panino con la cotoletta e molta maionese. E non ditelo ai nutrizionisti. La seconda opzione, quella scelta ieri, è «Balla»: il ristorante italiano che ha adottato Ale e la famiglia nei primi giorni australiani. […] A Sydney si cena molto presto, la famiglia Del Piero ha trovato un sano compromesso tra gli orari locali e quelli italiani. Torino è lontana, Torino è nel cuore, ma la nuova vita sembra davvero bellissima.