NAPOLI. GRASSANI: “La guardia di finanza nella sede del Napoli? Calcioscommesse non c’entra”

Il legale del Napoli Calcio, Mattia Grassani, fa chiarezza sui deferimenti che rischiano gli azzurri e sulla visita della GDF nella sede del Napoli Calcio

(getty images)

Il legale del Napoli Calcio, Mattia Grassani, ha dichiarato:

SULLA MANCATA PARTECIPAZIONE ALLA PREMIAZIONE DI PECHINO- “Se De Laurentiis pagherà solo un’ammenda per i deferimenti? Questa e’ la sanzione che rischia il Napoli, si tratta di due deferimenti di non particolare rilievo, c’è solo un clamore mediatico perche’ si tratta di due deferimenti che riguardano il Napoli ed il presidente De Laurentiis. La scelta di non partecipare alla premiazione di Pechino e’ stata dovuta a particolari condizioni ambientali e di stress, il Napoli non ha presenziato perche’ non c’era quella serenita’ d’animo per parteciparvi, il presidente per evitare strascichi a quel clima particolare ha ordinato alla squadra di rimanere negli spogliatoi, anche per preservarla da ulteriori sanzioni disciplinari visto il clima che c’era in campo. La non presenza alla premiazione quindi non e’ stata assolutamente una mancanza di rispetto per la manifestazione, per gli avversari e per gli organizzatori”.

SULLE DICHIARAZIONI DI MANGANELLI- Dopo le esternazioni del capo della polizia Manganelli, che ha preannunciato un nuovo scandalo del calcioscommesse, la procura di Napoli manda la guardia di Finanza nella sede del Napoli. “Partiamo con il dire che l’anticipazione del capo della polizia e’ totalmente scollegata dalla visita della guardia di finanza negli uffici del Napoli, Manganelli parlava di ulteriori scandali che riguardavano il calcioscommesse, quella acquisizione della gdf di natura conoscitiva invece e’ un’attivita’ di routine in cui la finanza acquisisce documenti e lo fa o per ipotesi di reato o per natura conoscitiva, al momento e’ cosi’, domani invece non sappiamo quello che succedera’, so solo che la procura cdi Napoli ha mandato la finanza per attuare la seconda strada”.

SULL’AGGRESSIONE DI DE LAURENTIIS AL GIORNALISTA- “Per me il presidente non ha tenuto un comportamento oxfordiano pero’ non ha violato i precetti del codice di giustizia sportiva. Gli operatori della stampa pero’ hanno fatto delle domande un po’ impertinenti ed anche questo ha influenzato la reazione del presidente del Napoli. Questo sara’ un caso che sicuramente fara’ giurisprudenza”.

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