LA GAZZETTA DELLO SPORT- Il talento del Corinthians apre ai nerazzurri «A giugno non si poteva. A gennaio chissà»
Ecco uno stralcio dell’intervista, a cura della Gazzetta dello Sport, a Josè Paulo Bezzerra Maciel Junior o più semplicemente Paulinho:
Punto e palla al centro. Si parte, naturalmente dal mercato e da un’Inter quanto mai interessata al gioiello del Corinthians. «L’Inter — spiega — è sempre stata la mia italiana preferita. Perché? Avevo un debole per Stankovic. Un giocatore che mi aveva fatto innamorare».
La società nerazzurra spera di perfezionare il suo acquisto durante il mercato invernale.
«Piano. Andiamo per ordine. In un calcio pieno di bla-bla l’Inter è l’unica società che è sbarcata a San Paolo e mi ha presentato un’offerta concreta».
Che non ha avuto successo.
«Quando tra luglio e agosto ho avuto il contatto diretto con l’Inter non ero ancora pronto a lasciare la mia casa e a partire per l’Europa. Per questo ho scelto di rimanere a San Paolo. Mi sentivo anche in debito con il Corinthians, col quale avevo appena vinto la Coppa Libertadores. Spero che i dirigenti nerazzurri abbiamo capito il mio stato d’animo. Ma l’Inter è l’Inter. Per un giocatore brasiliano è un punto d’arrivo. Un giorno verrò».
Quando?
«Dopo il mondiale per club deciderò il mio futuro e se l’Inter si farà ancora avanti ne parleremo. Ora, però, devo concentrarmi su Seleçao e Corinthians. È un dovere».
Cosa ne pensa della squadra di Stramaccioni?
«Ha appena vinto il derby. Può conquistare il titolo perché ha giocatori di talento ma sa anche combattere su ogni pallone. Proprio come me».