Prosegue la preparazione dell’U.21 in vista della decisiva sfida contro la Svezia per accedere alla fase finale dei Campionati Europei. La parola a due promesse di Napoli, Roma e del calcio italiano
La nazionale U.21 prosegue a Montesilvano la preparazione in vista del doppio impegno con la Svezia nei play off che decreterà l’accesso degli azzurrini alla fase finale dei Campionati Europei in programma a giugno in Israele. Il tecnico Devis Mangia per l’occasione ha convocato 24 giocatori e tra questi ci sono anche Lorenzo INSIGNE e Alessandro FLORENZI: il primo è già l’idolo della tifoseria napoletana, mentre il secondo è ormai un punto fermo della Roma di Zeman.
LE PAROLE DI INSIGNE- “Tornare a Pescara con l’Under 21 e’ emozionante. Sono felicissimo di questa convocazione, il mister si aspetta molto da me e io voglio dare il mio contributo per conquistare l’accesso all’Europeo. Ho le giuste motivazioni per far bene, stiamo lavorando da due anni con due allenatori bravissimi come Ferrara e Mangia e ora bisogna solo dare il massimo per centrare l’obiettivo e giocarcela alla fase finale con tutte le altre”. Il fantasista del Napoli non e’ d’accordo con chi parla di un livellamento verso il basso della nostra Serie A: “Il calcio italiano non sta cosi’ male come si dice. Ci sono molti giovani che si stanno mettendo in mostra e questo anche grazie a mister Prandelli e mister Mangia per l’ottimo lavoro che svolgono con le Nazionali. Da parte nostra dobbiamo solo dare il massimo quando veniamo chiamati in causa, cosi’ facendo possiamo crescere con le giuste motivazioni”.
LE PAROLE DI FLORENZI- “E’ un appuntamento fondamentale. dobbiamo metterci tutto quello che abbiamo perche’ in queste due gare ci giochiamo due anni di lavoro. La Svezia e’ una squadra ostica, che non ti fa giocare bene. Nei prossimi giorni studieremo piu’ nel dettaglio i nostri avversari e cercheremo di attuare le giuste contromosse. Arriviamo a questo doppio impegno con la carica giusta, dovremo giocare il nostro calcio e mi aspetto il sostegno di tutto il pubblico pescarese”.