IL CORRIERE DELLO SPORT (P.Torri) – Nel giorno della festa romanista, la squadra di Zdenek Zeman riesce a sfatare il tabù Olimpico. L’ultima vittoria fra le mura amiche risaliva addirittura all’11 aprile scorso contro l’Udinese (3-1 per i giallorossi). Ma, purtroppo, non tutto è oro quello che luccica. Come riferisce ‘Il Corriere dello Sport’, ancora non si vede l’impronta del tecnico boemo ma soprattutto aumentano i conflitti interni, visto che da ieri si sono accese nuove micce, con le esclusioni di De Rossi, Osvaldo, Burdisso. I grandi esclusi. Il primo quarto di gara, per la Roma è stato come la prosecuzione delle quattro pappine incassate dalla Juventus, un deja vu non richiesto. I giallorossi hanno rischiato grosso al minuto sedici: De Luca ha fatto un numero sulla sinistra, cross, Moralez ha impattato e il suono che ha fatto la traversa deve essere ancora nelle orecchie del pubblico romanista. La Roma ha rivisto la luce alla mezz’ora, quando i due migliori in campo, Totti (come ti sbagli) e Lamela, hanno confezionato il vantaggio: delizioso tocco del Capitano sulla corsa dell’argentino bravo a trasformare in rete. Da quel momento è stata un’altra gara con la Roma che avrebbe potuto raddoppiare già nel primo tempo, negato un rigore su Lamela, traversa, e pure qui che botto, di Destro su assist ancora dell’argentino. Nella ripresa Colantuono ha provato a cambiare con gli inserimenti di Bonaventura, Marilungo e Scozzarella, ma senza più trovare il bandolo della matassa. Inevitabile il secondo gol romanista, arrivato dopo occasioni capitate a Florenzi, Lamela e Totti (bravo Consigli). Ma proprio l’estremo difensore atalantino, non trattenendo un tiro di Destro, ha consegnato a Bradley il pallone di gioco, set e incontro.
ROMA, SFATATO IL TABU’ OLIMPICO
IL CORRIERE DELLO SPORT (P.Torri) – Decidono Lamela e Bradley, ma in avvio l’Atalanta ha dominato…