INTER. STRAMACCIONI: “Una vittoria che vale triplo. Io come Mou? Io non sono nessuno…”

Le parole del tecnico nerazzurro al’indomani della vittoria nel derby…

 (getty images)

Andrea STRAMACCIONI è intervenuto stamattina ai microfoni di Radio Anch’Io Sport  commentando il derby vinto dalla sua Inter contro il Milan.

Ecco le sue parole:

“È bello risvegliarsi così. Aver vinto è bello ancor di più per averlo fatto in condizioni per noi difficili: giocare tutto il secondo tempo in dieci ci ha costretto a tirar fuori capacità e doti diverse che hanno messo a dura prova l’Inter e che alla fine ti fanno ben sperare per il futuro. C’è tanto da lavorare ma questo per noi è un passaggio importante a livello caratteriale dopo un periodo in cui avevamo peccato da questo punto di vista. Sono vittorie che valgono il doppio se avessimo vinto normalmente, visto che siamo rimasti in 10 e abbiamo resistito all’urto del Milan secondo me la vittoria vale il triplo”.

SUL PARAGONE FATTO DA MORATTI CON MOURINHO“Le parole del Presidente mi riempiono di orgoglio. È un paragone che mi fa sorridere. Io non sono nessuno, Mourinho ha vinto ovunque dimostrando il suo valore in tanti paesi. Mi fa piacere il paragone ma ho l’intelligenza per dire che non sono nessuno rispetto a lui”.

SUL MODULO“Credo che con la difesa a tre abbiamo trovato un sistema con cui coprire meglio il campo. Poi davanti possiamo variare con tre giocatori di attacco, oppure tre centrocampisti. Ho la fortuna di avere 25 giocatori di grande livello, gli impegni di campionato e Europa League ti costringono a scelte particolari cercando la quadratura migliore del momento”.

SU CASSANO – “Ieri non mi lasciava più, mi ha fatto prendere un’ernia alla schiena”.

SULLA DEDICA ALLA CURVA NORD “I tifosi nella gara col Siena mi avevano tributato uno striscione in cui mi davano supporto dicendomi che la curva stava con me. Mi aveva colpito questa fiducia che è nata, secondo me, da una empatia e dall’aver apprezzato la chiarezza di una persona. A fine partita, dopo aver perso con l’ultima in classifica, la curva nord ci aveva sostenuto mentre il resto dello stadio fischiava. Per me vincere questo derby è un piccolo modo per ripagare la fiducia data in maniera anticipata”.

 

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