Le parole del patron nerazzurro sulla stracittadina vinta dai suoi ragazzi…
(getty images)
Massimo MORATTI ha parlato all’uscita degli uffici della Saras rispondendo alle domande dei giornalisti presenti.
Ecco le sue parole:
Presidente, che idea si è fatto dopo tutti i commenti e le reazioni alla partita di ieri sera?
“L’idea che mi sono fatto che è che…l’abbiamo vinto (ndr, sorride). L’idea più semplice, più normale è questa e quindi era importante per il morale, per la conferma del talento dell’allenatore e della professionalità di tutti i nostri giocatori”.
Andrea Stramaccioni sempre più come José Mourinho?
“Perchè noi vogliamo sempre fare dei paragoni…però sempre più con personalità, capacità e attenzione alle cose e lì ci vuole anche umiltà per farlo”.
Ieri sera ha avuto modo di parlare con Kenneth Huang, l’investitore cinese presente allo stadio?
“Non credo proprio fosse in tribuna ieri, proprio per niente, e poi non essendo neanche io ieri allo stadio non è successo nulla”.
Bene il fatto che l’assenza di Sneijder non abbia alterato gli equilibri della squadra?
“Quando uno è un campione è un campione, per cui in qualsiasi equilibrio quando infili il campione serve sempre”.
La vittoria di questo derby può essere una spinta decisiva alla stagione dell’Inter?
“Certamente è stata una spinta, che sia decisiva non lo so. Poi sta a noi, ai giocatori, all’allenatore, al pubblico, a tutti mantenere questo spirito”.
Crede che l’Inter sia all’altezza delle due altre squadre in corsa per lo scudetto in questo momento?
“I paragoni sono sempre difficili nel calcio, le altre due hanno la fortuna di avere più o meno la stessa squadra dell’anno scorso. In più la Juventus ha quella di aver vinto l’ultimo campionato e quindi di sentirsi molto forte. E poi sono obiettivamente due belle squadre. Noi stiamo tentando di metterci allo stesso livello”.
Il 3-5-2 è un esperimento riuscito?
“Al momento direi proprio di si”.
Le hanno dato fastidio certe polemiche arbitrali dopo il derby?
“No, sono anche abituato all’essere dall’altra parte e a non dire niente”.
Che cosa ha pensato quando Diego Milito ha sbagliato il gol sull’1-0?
“Non lo dico…(ndr, sorride)“.