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MILAN. Parla SEEDORF, il signor derby: “Milan risorge solo se resta unito”

IL CORRIERE DELLA SERA (Monica Colombo) «Paga la scelta di aver ceduto i senatori senza sostituirli»

In un intervista rilasciata a IL CORRIERE DELLA SERA Clarence Seedorf ha parlato, dal Brasile, del derby, del Milan attuale e della sua nuova carriera brasiliana.  Per quanto riguarda i derby Seedorf ha ricordato i 3 che gli sono rimasti nel cuore: “Ne cito tre: l’indimenticabile è il doppio incrocio in Champions nella semifinale del 2003, poi il 3-2 del febbraio del 2004 e infine la sfida di Pechino in Supercoppa dell’agosto dello scorso anno. Gare legate a successi finali del Milan”. L’olandese ha poi analizzato la situazione del Milan attuale regalando un consiglio ad Allegri: “Un allenatore ha il compito di trasmettere certezze e tranquillità alla squadra. Con un buon lavoro tecnico-tattico adeguato alle caratteristiche della squadra si può invertire il trend: effettuare meno possesso palla e più ripartenze non è una vergogna. Ma sono certo che alla fine il Milan verrà fuori visto che ha più qualità della media.”  Così invece sul mercato rossonero:Diciamo che erano consapevoli del buco che lasciavano. Negli anni passati hanno dato l’addio grandissimi come Maldini, Costacurta, Cafu ma in ogni occasione c’erano giocatori pronti a sostituirli. Ora questo ricambio non c’è stato. Ecco perché l’impatto è diverso. Ma non spetta a me dire se è sbagliato: è stata una scelta. Di certo la società ora dovrebbe prendere in mano la situazione per indicare la strada con chiarezza.”. Per chiudere invece una considerazione sul calcio brasiliano: È certamente più tecnico e meno tattico. Di certo il campionato è più equilibrato: chi vince fa 65 punti. In Italia ne servono 80. Ma la difficoltà maggiore è legata alla temperatura. A 38° si fa fatica a spingere. Ma ho scelto il Botafogo perché c’è un progetto tecnico ampio con grandi opportunità legate al Mondiale in arrivo“.

Redazione Sportiva