LA GAZZETTA DELLO SPORT – Finora solo pochi minuti col Chievo. In Toscana il danese potrebbe essere utilizzato…
RASSEGNA STAMPA – (G.B. Olivero) – Bendtner si è visto in campo una volta sola, il 22 settembre, nel finale contro il Chievo. Di quei minuti ci si ricorda un tiro rimpallato, qualche controllo avventuroso e tanta buona volontà nel cercare di capire i movimenti da fare sullo scacchiere di Conte. Bendtner ha faticato a calarsi nei meccanismi della sua squadra. Il danese avrebbe le attitudini giuste perché, anche se non segna tanto, sa giocare con i compagni. Però evidentemente non ha ancora capito cosa vuole Conte e il fatto che non sia entrato nemmeno contro la Roma, in una gara virtualmente chiusa dopo venti minuti, è la dimostrazione delle sue difficoltà. Può anche essere che Conte non voglia bruciarlo. Su Bendtner, Conte sta lavorando duramente: è convinto di poter trarre qualcosa di buono dal gigante danese che potrebbe addirittura tornare a giocare a Siena. Domenica pomeriggio, infatti, la sua freschezza potrebbe essere molto utile magari nella seconda parte della gara. Niklas si sta allenando con impegno. Adesso, però, sogna un gol da tre punti.