LA GAZZETTA SPORTIVA- Va sotto di due gol a Siviglia: la rimonta nel finale con Fabregas (due) e l’attaccante
Dopo il vantaggio, e il portentoso salvataggio di Maduro su Messi immediatamente successivo, la partita va da un’altra parte: il Barcellona smarrisce la capacità di cambiare gioco con un passaggio, privilegia troppo il lato destro sul quale Sanchez non salta Navarro una volta che sia una, perde un’infinità di palloni trasformando l’agile contropiede del Siviglia da episodico a programmatico. Eh sì, perché la squadra disegnata da Michel – tecnico che sta pazientemente salendo la scala che lo (ri)porterà a Madrid – non si fa ripetere due volte che questa è una serata possibile. […] Negredo sta lì in mezzo a prendere botte, Jesus Navas e Trochowski tagliano di continuo, e siccome la difesa catalana senza Puyol e Piqué non è la stessa cosa le occasioni fioccano. In apertura di ripresa, infatti, ancora Medel innesca la fuga per la vittoria di Negredo: 2-0. Se Fabregas non fosse rapidissimo a indovinare un grande sinistro dal limite che dimezza le distanze, la vittoria del Siviglia sarebbe in ghiaccio. A quel punto la partita cambia ancora e salta in aria, perché il Barça vede la rimonta e il volume di fuoco torna quello dei primi 25′.
Rocambolesco Palop è superlativo su una punizione di Messi, il migliore in campo Medel si fa cacciare su input del guardalinee, Vilanova mette tutte le punte che ha, e nel finale raccoglie i suoi frutti con le reti di Fabregas e, nel lungo recupero, David Villa. Sei su sei, il Barça uguaglia la sua miglior partenza. Ma il Siviglia avrebbe meritato almeno il pari.