LA GAZZETTA DELLO SPORT – Contro il Cagliari arrivano i primi gol e la prima vittoria in casa della stagione. Ma le difficoltà finiscono solo dopo l’espulsione di Conti…
RASSEGNA STAMPA – (L. Calamai) – Il ciuffo birbante e la classe cristallina di El Shaarawy riaccendono il Milan. Il ragazzino non ha ancora vent’anni, ma è un giusto mix di sfacciataggine e personalità. Lascia il suo marchio sulla gara con un primo tempo scoppiettante. Lo show inizia con una serpentina degna del miglior Messi, poi prosegue con un tocco vincente su un delizioso assist di Montolivo e con una coraggiosa conclusione al volo dal limite che centra la traversa. Tre perle. E non è tutto. Nel finale di gara El Shaarawy taglia con il coltello la linea difensiva avversaria per andare a raccogliere una verticalizzazione di Ambrosini. Controllo in corsa e diagonale vincente. Due a zero, doppietta del nuovo idolo di San Siro. Un risultato che restituisce colore alla classifica del Milan ed esorcizza la maledizione del nuovo prato del Meazza. C’è un altro ragazzino che sta crescendo, De Sciglio. Stessa età, stessa personalità. Nonostante Tassotti lo utilizzi per la prima volta da titolare sulla fascia sinistra (lui che è un destro naturale) il giovane difensore rossonero si muove con grande padronanza. Attaccando con i tempi giusti. Un altro talento sul quale si può costruire un futuro importante. E in mezzo a due giovanotti fa la sua bella figura anche un ‘grande vecchio’: Ambrosini entra in campo nel finale di gara giusto in tempo per servire l’assist a El Shaarawy. Per il resto è un Milan ancora in cerca d’identità. La manovra aggirante che dovrebbe proporre cross per Pazzini funziona a fasi alterne. E deve crescere il centrocampo. De Jong e Montolivo portano a casa la sufficienza, ma da giocatori del loro potenziale ci si aspetta qualcosa di più. Da bocciare, invece, l’esperimento Traorè. Nei primi 20′ del secondo tempo, nonostante il vantaggio, la squadra rossonera va in bambola davanti alla reazione del Cagliari. L’occasione più clamorosa capita sulla testa di Pinilla, solo davanti ad Abbiati. Ma il centravanti alza clamorosamente sopra la traversa. L’affanno finisce quando Conti, al 21′, si becca il secondo cartellino giallo per ‘colpa’ di Pazzini. In dieci, il Cagliari si affloscia restituendo così il palcoscenico ai padroni di casa e consentendo allo scatenato El Shaarawy di piazzare il secondo gol. Il Milan sale a quota sei e piano piano sta recuperando tutti i suoi giocatori. Le prossime due partite – a Parma e il derby – diranno se Allegri (in tribuna perché squalificato) può riprendere a lavorare con un minimo di serenità. Tira una brutta aria, invece, per il Cagliari fermo ancora a quota due punti.