ROMA – SAMP. FERRARA: “Sapevamo che la ROMA sarebbe calata nella ripresa”

Il tecnico della Sampdoria ha parlato nel post partita dopo la gara dell’ Olimpico…

(Getty images)

Ciro Ferrara ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo il pareggio per 1-1 della sua Sampdoria contro la Roma:

La Roma nella difficoltà ha smesso di essere squadra, voi lo siete diventati…
Noi dobbiamo vivere nelle difficoltà, abbiamo obiettivi e idendità ben precise. Siamo costruiti per essere equilibrati in un campionato difficile come la serie A, siamo una neopromossa- Sapevamo che la Roma avrebbe spinto tantissimo nel primo tempo e così è stato. Paradossalmente in 10 siamo andati molto meglio, anche perché avevamo la sensazione che il ritmo della Roma sarebbe calato, almeno dai filmati visionati. Il punto interrogativo è che avevano riposato e dovevano essere più freschi di noi

Il carattere chi lo dà? Allenatore, ambiente, leader…
Noi abbiamo giovani e giocatori di esperienza che sono trascinatori. Ma alle spalle c’è anche una società…

Quindi lei non c’entra niente?
Non lo so, so che qualche volta me la sono presa… Di sicuro cerco di trasmettere positività all’ambiente anche nelle difficoltà delle gare. Lavorare in questa maniera ci permette di farlo col sorriso sulle labbra, in maniera spensierata

Anche l’organizzazione dà personalità…
Credo di si, da noi anche gli esterni d’attacco devono lavorare in un certo modo per gli equilibri. Credo che ho i giocatori adatti a questo tipo di interpretazione. L’anno scorso giocavamo col trequartista e in quella maniera in serie A devi lavorare tanto. Per questo ho scelto un atteggiamento tattico diverso

C’è prevenzione verso di lei come allenatore?
Mi auguro di no, mi auguro di potere lavorare come fanno tanti. La mia analisi era riferita alle squadre che abbiamo affrontato: qualcuno ha detto che non potevano misurare il nostro livello, penso a Siena e Pescara. E poi mi accorgo che il Siena va a vincere a Milano e il Pescara va a vincere stasera… Quindi anche quelle non erano partite facili da giocare e noi le abbiamo vinte con merito, senza alcun dubbio…

Zeman?
Vi siete sempre distinti per non entrare in polemica, mi sembra strano che proprio voi lo facciate… Non vorrei tornare sull’argomento, il mio pensiero è figlio di diversi anni fa e non c’era nulla di nuovo nelle mie dichiarazioni. Non ho capito che mi stavate dicendo

Zeman dice che è più vecchio di lei e che forse lei doveva andarlo a salutare…
Si, a me hanno insegnato che quando arriva un ospite in casa io sono abituato a salutare per primo. Io ero ospite oggi, casa mia è il Marassi. La realtà è che non ci siamo incontrati e che da parte mia non ci sarebbe stato alcun problema a salutarlo, perché la buona educazione vuole ciò

Sarebbe opportuno chiudere questa ostilità?
Per me è chiusa qui, però se continuate voi a chiedermelo… Se è chiusa per me che lo sia anche per voi

Si chiude al Marassi, con un’allungata di mano da padrone di casa…
Certo a me i miei hanno insegnato l’educazione. Oggi non ci siamo incontrati, ma capiterà a Marassi e non ci saranno problemi

Il suo ex compagno di Nazionale Totti ancora gioca e oggi ha fato il gol 216…
Ci stava dando un dispiacere… Stiamo parlando di un campione a cui faccio gli auguri. Ne approfitto per ringraziarlo: ha regalato la maglia per i miei figli

Sono tifosi della Roma?
Ovviamente no (ride). Sono sempre stati tifosi della Samp, sin da piccoli! (ride)

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