IL CORRIERE DELLO SPORT- Pizarro e Valero sono i costruttori di gioco. Quello che manca è uno alla Montella
Battere una squadra che non perde da 43 partite di campionato e che nelle ultime due stagioni ha perso solo la finale di Coppa Italia. Battere i campioni d’Italia, primi in classifica a punteggio pieno e reduci da un pareggio nello stadio dei campioni d’Europa. E’ come battere il più recente monumento del calcio italiano, come arrampicarsi sulla vetta più alta e piantarci una bandierina di colore viola. Come ricorda l’articolo del Corriere dello Sport, Vincenzo Montella, quando giocava nella Roma, andò a Torino e piazzò la sua personale bandiera nella rete di Van der Sar. Fu la partita della svolta, lo scudetto sorvolò Torino e poi planò di nuovo sulla capitale, anche se sull’altra sponda. Ma stasera sarà un’altra storia, anche perché alla Fiorentina manca proprio un centravanti alla Montella e questo è il suo grosso problema. […] La Fiorentina non dovrà solo far girare la palla, ma studiare soprattutto il modo di mandare fuori giri il centrocampo della Juventus per evadere dal pressing che la squadra di Conte porta con tutti i suoi uomini. Se la circolazione della palla sarà lenta, diventerà preda dei bianconeri. […] Tenere palla e credere in Jovetic, capocannoniere della Serie A ma reduce dalla stecca di Parma, dove ha sbagliato il rigore in fondo a una partita che il montenegrino ha giocato male. La Juve ha già la migliore difesa del campionato, due gol subiti in 4 partite, però Jovetic, a lungo rincorso da Marotta, ha il passo corto (oltre al dribbling, al tiro e al suo intero bagaglio di campione), ideale per mettere in difficoltà il trio difensivo della Juve. E come lui, anche Ljajic, leggero ma, quando sta bene, pure velenoso. […] C’è un altro aspetto su cui Montella può contare: il Franchi. Pieno e rabbioso (calcisticamente parlando, si spera), con una gran voglia di prendersi una rivincita dopo lo 0-5 dell’anno scorso.
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