LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il tecnico: “Col rientro di Chivu è una possibilità. E’ stata la mia Inter che ha creato di più”…
RASSEGNA STAMPA – (M. Dalla Vite) – “E’ adesso che si vede il nostro spessore e quanto crediamo nel nostro lavoro: a partire da me che sono il capitano della nave. Non dobbiamo virare di un centimetro: stiamo andando tutti verso la stessa direzione, io, la squadra, il Presidente. Crediamo in quel che facciamo, d’ora in poi vedremo il carattere per mantenere la barra a dritta”. Poi, stimolato da domande e da un pomeriggio scorticante, Stramaccioni svela la rabbia genuina e l’evoluzione della difesa. “Abbiamo perso una partita incredibile: perché se va male, una gara così deve finire 0-0. Non ci va di perdere in questa maniera: se qualcuno ci batte deve averci fatto una capoccia così. La difesa a tre? Visti gli attaccanti che ho a disposizione, devo proteggere di più il centro della difesa. Di conseguenza, cambierò qualcosa. La difesa a tre in merito era già un’ipotesi che consideravo, la soluzione prevista anche viste le caratteristiche di esterni e attaccanti a disposizione”. La difesa a tre è pronta: con l’ingresso di Chivu e a Verona contro il Chievo. “Ci manca un playmaker? Può essere, però posso trovarlo anche nella zona difensiva”. Strama è convinto che questa sia la via. Gli manca molto Palacio ma non lo dice: “Non creiamoci alibi, poi è chiaro che Rodrigo ha certe caratteristiche… . Abbiamo perso nel giorno della nostra miglior prestazione: il problema non è creare palle-gol ma la cosiddetta fase di transizione, l’equilibrio. Ogni volta che gli avversari ripartono ci mettono in difficoltà. Oggi abbiamo costruito più occasioni di tutte le… Inter che ho allenato. Io ci metto la faccia e vado avanti: se dopo una partita così buttiamo tutto quello che abbiamo fatto fino ad oggi, bé, allora è meglio se cambio mestiere”. Strama svela che Moratti s’è palesato prima e dopo il match nello spogliatoio. Strama sta calmo ma spaccherebbe una panchina. “I fischi? Era una parte di pubblico, perché la Curva ci ha incitati anche dopo il triplice fischio. E il sostegno che ci dà il nostro pubblico in un momento così dev’essere di grande stimolo. Sneijder ha rimbrottato il pubblico? Era stizzito per quei fischi. Se ho rimpianti in chiave mercato? La cosa che era priorità e che poi è mancata è l’attaccante esterno destro. Poi, in subordine, abbiamo cercato un vice-Milito, e oggi ci sarebbe servito a tal punto che ho messo Ranocchia là davanti. Quanti ne recupero per Verona? Nessuno dal 1′”.