Il dg conferma il ricorso giallorosso e spiega: “La partita non si è giocata per il comportamento di Cellino”…
Ecco le parole di Baldini a Sky sul rinvio di Cagliari-Roma: “Abbiamo organizzato la nostra trasferta e il nostro viaggio e siamo arrivati lì intorno alle 19 senza nessuna condizione su quello che stava accadendo. Quando siamo arrivati alcuni giornalisti ci hanno informato del comunicato di Cellino e da quel momento in poi si era sparso il seme del dubbio che la partita non si sarebbe giocato all’una e 30 sono stato avvisato dalla questura che la partita non si sarebbe giocata. Non è né una strategia nè niente. E’ un percorso obbligato il nostro. C’è stata una riunione con l’avvocato per presentare un reclamo perché il motivo per cui non si è giocato è spiegato nella motivazione del prefetto e non lascia nessun dubbio. La partita non si è giocata per il comportamento diretto del massimo rappresentante di una squadra. Lo 0-3 a tavolino è la conseguenza diretta di quello che è successo, noi siamo parte lesa. Abbiamo preannunciato il ricorso, poi va articolato. Discorso di principio? Si c’è assolutamente, noi vogliamo tutelare i nostri interessi ma c’è il principio che le competizioni vanno disputate secondo regolamenti oggettivie non soggettivi. Legge sugli stadi? Sposteremmo il fuoco del problema, i regolamenti ci sono e in abbondanza. Ci sono casi a,b e c bisogna fare in modo che i regolamenti vengono applicati sempre e non solo quando ci fa comodo. Stamattina la parte più imbarazzante è che non avevo né faccia né parole per spiegare ai nostri giovani cosa era successa“.