LA GAZZETTA SPORTIVA- C’è da sfatare il Meazza e Wes torna titolare dopo la rabbia di Torino Cerca il revival del 2010: al Siena segnò una doppietta su punizione
L’ultima immagine di Wes è custodita nella testa dello steward dell’Olimpico di Torino. «Apri il cancello!», si è sentito dire. Col punto esclamativo. Era il 21′ st. Quello della sostituzione e della rabbia senza salutare nessuno. Wesley Sneijder è così. Così come illustra Strama: «Lui si arrabbia in maniera proporzionale ai minuti che non gioca. Se esce all’89esimo lo fa per un minuto, e così via… Questo è il più grande segnale di un leader, di un giocatore che vuole giocare e vincere tutto. Oggi la sua voglia è pari al 100%». […] Ormai la striscia di fila è una filastrocca che si sa a memoria: fra Hajduk, Vaslui, Roma e Rubin, l’Inter non ha ancora vinto in casa come successe già a quella targata 1970-71 che poi andò a conquistare lo scudetto. I nerazzurri di Heriberto Herrera (e di Invernizzi poi) batterono il Torino alla quinta, oggi c’è il Siena e a Sneijder vengono dolci ricordi: il 9 gennaio dell’Anno Triplete 2010, l’olandese mise a segno una doppietta su punizione proprio a San Siro, un colpo basso con tiro secco nella prima esecuzione e un colpo a foglia morta nella seconda.