Le parole del tecnico rossonero alla vigilia della sfida contro l’Udinese e dopo il diverbio avvenuto in settimana con Inzaghi.
Massimiliano ALLEGRI prende la parola a Milanello alla vigilia della sfida del Friuli contro l’Udinese di domani alle ore 15. Il tecnico rossonero parlerà in conferenza stampa per la prima volta dopo la litre con Inzaghi e la pace in diretta tv.
Ecco le sue parole, sul momento personale e della squadra:
“Prima cosa, ho letto su alcuni giornali di una mia rassegnazione. Del fatto che stavo trattando addirittura le dimissioni. Allora ne io ne la squadra siamo rassegnati, sarebbe una mancanza di rispetto verso tifosi e soprattutto verso la società. Siamo in un momento difficile, io e i ragazzi però stiamo lavorando, con la società, per cercare di fare una stagione importante. Quando ho iniziato quest’annata, sopratutto dopo il 18 luglio con le cessioni di Ibra e Thiago, ho accettato questa sfida con grande determinazione sia io sia la squadra. Poi possiamo vincere o perdere però sicuramente verremo fuori da questo momento.”
Su Inzaghi:
“Mercoledì sono andato al centro Vismara come accade da due anni a questa parte, la società infatti mi ha invitato a dare un occhiata anche al settore giovanile. Questa cosa mi riempie di orgoglio e può anche essere utile visto che io non ho mai allenato il settore giovanile. Con Filippo Inzaghi c’è stato solo una scambio di opinioni e questa cosa è stata ingigantita ai giornali, anche perchè lui adesso è allenatore come me e quindi non lo posso più nemmeno mettere in panchina. Questa cosa credo che sia stata ingigantita dai giornali, anche perchè credo molto nei valori di lealtà e rispetto che da sempre sono sempre presenti al Milan.”.
Sulla partita di domani e sull’Udinese:
” Questa non è la partita dell’anno scorso, questa è una partita importante, ma non quella della svolta. L’Udinese è una squadra che gioca bene e che soprattutto ti fa giocar male ha tanti uomini pericolosi, Di Natale, Barreto e sugli esterni come Basta e ad Armeno. I ragazzi hanno lavorato bene però e quindi cerchiamo di fare una grande prestazione, per migliorare sotto l’aspetto della realizzazione e quello del gioco. A livello tattico e tecnico loro sono la stessa squadra dell’anno scorso, Guidolin è molto bravo però è normale che se ogni anno perdi i giocatori migliori fai fatica. Però stanno lavorando bene, contro la Fiorentina meritavano di vincere, contro il Siena stavano dominando fino all’espulsione di Lazzari. Sono molto bravi, e credo che la classifica sia bugiarda e che fanno un grande campionato”.
Sul modulo:
” Il sistema di gioco non cambia, però dobbiamo osare. Io ho delle caratteristiche, come ogni allenatore, non riuscirei a improntare la squadra solo alla difesa, non fa parte del mio DNA. Boateng? Con i problemi alla mano è un po’ in difficoltà ma anche martedì ha fatto una buona partita, non gli rimprovero nulla, però dobbiamo migliorare il gioco. Montolivo farà la mezzala in mezzo uno tra Ambrosini e De Jong mente dall’altra parte Nocerino. Davanti stanno tutti abbastanza bene, da qui a domani deciderò ci giocherà. Domani gioca Zapata, assieme a Mexes, non ci sarà Yepes a qui stamattina è nato il figlio, quindi resta a casa. A sinistra invece gioca uno tra De Sciglio o Mesbah.”.
Sull’inserimento di Pazzini:
“Siamo stati due anni senza una vera prima punta, quindi adesso dobbiamo abituarci ad una vera punta. Pazzini deve essere sfruttato per le sue caratteristiche.”
Edoardo Lavezzari