LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il vice Conte: “Con i veneti non sarà una passeggiata”. Turnover: gioca Quagliarella…
RASSEGNA STAMPA – Juve nuova di zecca contro il Chievo. Questo emerge dalla seduta di ieri pomeriggio. Conte comincia a dosare le forze della sua squadra: dopo i veneti, arrivano nel giro di una settimana Fiorentina in trasferta, Roma e Shakhtar in casa. E allora spazio a Lucio, Isla, Pogba, Giaccherini e Quagliarella: dovrebbero prendere il posto rispettivamente di Barzagli, Lichtsteiner, Pirlo, Vidal e Giovinco. Il condizionale è d’obbligo, resta infatti ancora la rifinitura di stamattina. C’è chi si arrabbia a veder appiccicata l’etichetta di provinciale alla propria squadra. Stramaccioni, per esempio. E c’è chi invece quella mentalità la pretende dai suoi. Come Carrera: “Il Chievo è la nostra bestia nera, ci vorrà l’approccio giusto, sarà tutt’altro che una passeggiata. A Torino tutti vogliono batterci per avere un momento di gloria. Bisogna andare in campo pronti a fare la guerra, a lottare come una provinciale. È con questa testa che si va lontano. Torniamo comunque confortati da Londra, lì si è rivista la Juve aggressiva dell’anno scorso”. Fra tre giorni c’è la trasferta di Firenze, e Conte non sa ancora dove potrà assistere alla gara: “Detto che la nostra testa è al Chievo — conclude Carrera —, penso che certe cose siano assurde. Se avessimo una cultura sportiva all’inglese, Antonio potrebbe andare in tribuna, stare tranquillo e vedere la partita. Purtroppo, in Italia non è così”. Del Neri torna intanto a parlare di Juve. “Quando arrivai io — dice l’ex tecnico bianconero a Sky —, era un momento di costruzione. Probabilmente c’è stata poca pazienza o forse non ero l’uomo giusto per portare avanti il progetto. Però, fino a gennaio ero terzo con gente di 18 anni. Fin quando Quagliarella, De Ceglie e Iaquinta sono stati disponibili le cose andavano bene. Conte? Bravo a costruire una squadra vera al di là dei top player. E la sua Juve quest’anno è decisamente favorita per lo scudetto“.