CORRIERE DELLO SPORT- Il Presidente del Napoli ha ribadito “Napoli lo ha aspettato. Sapevo che erano soldi spesi bene”
Il dubbio amletico che aleggia nel san Paolo se ne va al primo soffio di vento, uno scatto e via per ricacciare indietro le streghe di nove mesi. «Ma io non ho mai avuto perplessità». Uno, due e tre e il bello di notte che si manifesta dinnanzi ad Aurelio De Laurentiis è quel giovanotto rimasto congelato per un bel po’ da se stesso e dalle umanissime difficoltà incontrate in un Paese così lontano, così distante dal suo: nove mesi a macerarsi dentro, nel chiuso di un’angoscia latente, e interrogativi che minavano le certezze altrui, lasciando (però) inalterate le sicurezze di chi aveva speso undici milioni di euro tutto d’un colpo. «Sapevo ch’erano soldi spesi bene». […] De Laurentiis, come riporta il Corriere dello Sport, invece va già oltre l’Europa League e i lampi di una serata intera dinnanzi ai microfoni di K sport di Santiago del Cile che ha il satellite pronte per mandare a casa le immagini della tripletta. «Per noi, Vargas è Vargas. E lo sapevamo dal momento in cui lo abbiamo acquistato. Il Napoli non s’è mai preoccupato dei soldi che aveva speso, perché sulle qualità del ragazzo era tranquillo e adesso lo saranno anche gli altri. Sapevamo bene quali fossero le qualità di Edu e certo la pressione non ha favorito né il suo inserimento, né la sua crescita. Ma questi gol serviranno per allentare quel clima di attesa che s’è creato intorno a lui. E saranno utilissimi per aiutare Vargas a sciogliersi, per farlo espolodere definitivamente. E poi, come suol dirsi in casi del genere: vissero tutti felici e contenti».