IL CORRIERE DELLO SPORT – “Abbiamo lavorato per frenare Ledesma. Il punto è prezioso, non era facile giocare contro di loro”…
RASSEGNA STAMPA – (G. Marcotti) – Se oggi Villas Boas allena il Tottenham (e vanta esperienze in squadroni come Chelsea e Porto) è anche grazie all’esperienza maturata quando era il ‘tattico’ di Mourinho. Villas Boas ama parlare di tattica e basta una mezza domanda sulla Lazio per vederlo lanciarsi in una disamina immediata. “Io mi ero preparato per affrontare una Lazio con Candreva in campo, per me è un grande giocatore e molto importante per i loro equilbri perché sa dare ampiezza al gioco. Senza di lui Petkovic ha proposto un centrocampista in più e la Lazio ha cercato di giocare più per vie centrali, sia con scambi rapidi che con lanci da dietro. E proprio per questo, abbiamo lavorato molto per cercare di neutralizzare Ledesma, che è bravissimo a lanciare lungo e a dettare i tempi. Non a caso le poche volte che ha avuto il tempo di lanciare si è reso molto pericoloso, basta pensare al passaggio insidioso in profondità per Mauri nel primo temo. Quindi ho pensato di neutralizzare Ledesma chiedendo a Defoe di fare un lavoro di pressing su di lui, aiutato da Lennon, che spesso si è accentrato. L’idea mia era di lasciare pure il pallone ai due centrali della Lazio, Biava e Dias che sono più bravi in fase difensiva che in fase d’attacco. Devo dire che la mia strategia ha funzionato, forse di più nel primo tempo che nel secondo”. Ma c’è anche rammarico per i tre gol annullati e, come da copione, il portoghese non ha peli sulla lingua. “Io sono molto contento della nostra prestazione. Abbiamo segnato tre gol, ma purtroppo tutti e tre sono stati annullati per errori arbitrali. Prendete il gol di Caulker. Ha saltato benissimo contro uno come Mauri, forse il più bravo di tutti di testa tra i giocatori laziali. Comunque abbiamo giocato bene ed ottenuto un punto contro una squadra che sta facendo benissimo in campionato”. I colleghi inglesi gli chiedono anche dei presunti “buuu” razzisti diretti a Lennon. “Io non ho sentito nulla. Sta alle autorità capire se è successo qualcosa e regolarsi di conseguenza. Io però non posso accusare nessuno perché, ripeto, non l’ho sentito e non ho sentito nulla da parte dei giocatori”. Conferma anche da parte di Lennon, uno dei giocatori presi di mira secondo gli inglesi: “Io non ho sentito nulla di razzista”. Villas Boas chiude con una sua battaglia personale. “Uno dei miei obiettivi quest’anno è cambiare la mentalità di tutti, dai giocatori alla stampa ai tifosi, per quanto riguarda l’Europa League. Questa è una grande competizione, un torneo difficile dove bisogna misurarsi contro grandi squadre per tutto l’anno. Non capisco perché c’è chi chi lo snobba. Questa tra noi e la Lazio è stata una gara bellissima, anche loro avrebbero potuto segnare un paio di reti. Se ci pensate poteva tranquillamente essere una gara di girone di Champions League. E allora tutti l’avrebbero vista in maniera differente”.