LA GAZZETTA DELLO SPORT – I milionari dell’Anzhi avanti per l’autogol del portiere. Poi la punta nel recupero sigla l’1-1…
RASSEGNA STAMPA – (F. Vernazza) – Alla fine ci pensa Di Natale. Quando tutto sembra perduto, in pieno recupero Totò pesca il gol che evita il peggio. L’Udinese pareggia contro l’Anzhi di Eto’o, ma diciamo subito che il camerunese ha fatto finta di esserci, ha spedito al Friuli la controfigura di se stesso. L’ex interista si è fatto vivo per la prima volta al 39′ della ripresa con tiro deviato in angolo da Padelli. Troppo poco, anzi nulla, per un attaccante strapagato, dal quale era lecito attendersi tanto di più. Il temuto Anzhi ha dato l’impressione di essere una squadra con la pancia piena. In sala stampa Hiddink si è lasciato prendere dal nervosismo per un equivoco sulla traduzione, segno che all’Anzhi il pari è andato di traverso. La temuta differenza non si è vista. L’Udinese se l’è giocata alla pari, nonostante una formazione iniziale che non era quella titolare. Il portiere Brkic in tribuna perché infortunato, Di Natale, Basta e Pinzi in panchina perché domenica arriva il Milan. Pereyra in appoggio allo svedese Ranegie unica punta. Bianconeri in svantaggio alla fine del primo tempo. Traoré si è incuneato sulla sinistra, Danilo lo ha accompagnato sul fondo e da lì l’ivoriano si è prodotto in un tiro-cross. Padelli di fatto ha deviato il pallone in porta: è autogol. La ‘padellata’ ha scaraventato i tifosi nella depressione. L’Udinese è praticamente ferma al palo: eliminata dal Braga al playoff di Champions, un punto in tre giornate di campionato. All’intervallo sullo stadio Friuli è calata una cappa di piombo. Tifosi mugugnanti e giornalisti a dipingere scenari foschi, a sbizzarrirsi sul futuro di Guidolin, complice il fatto che in tribuna c’era Reja. Nella ripresa, però, l’Udinese ha reagito. Guidolin ha buttato dentro Di Natale e Basta, e il canovaccio è cambiato. Di grandi occasioni da gol non ne sono state create, ma è stata la formazione di casa a manovrare il timone e il gol di Di Natale — ribattuta a rete su respinta del portiere dell’Anzhi — è stato giusto e liberatorio..