LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il tecnico esalta lo spirito della Juve ed elogia Quagliarella. Buffon: “Se saremo continui…”
RASSEGNA STAMPA – (G.B. Olivero) – E’ sempre lì, in mezzo al campo, che la Juve risolve le partite. E se per una sera Pirlo non riesce a indossare i panni del regista sontuoso, sono Vidal e Marchisio a tenere il timone e a condurre in porto la squadra. Il Principino non è splendente come in altre occasioni, ma l’assist per il 2-2 del Quaglia è una delizia. E Arturo è unico: geniale quando manda al tiro Vucinic, fondamentale quando riapre la gara con il chirurgico sinistro, stoico quando continua a giocare e correre con una caviglia messa male. Il cileno la racconta così: “La squadra ha dimostrato che il lavoro svolto è servito, anche se dobbiamo sempre migliorare. Cuore Juve? È il cuore dell’anno scorso”. Dalla sua porta, Buffon si è goduto la Juve che sognava: pronta per la Champions, solida al punto da concedere poco ai campioni del Chelsea. “Eravamo sotto, ma era un risultato falso, frutto di episodi, la partita la stavamo facendo con personalità — racconta il capitano —. Poi alla fine abbiamo dato dimostrazione di grande carattere oltre che di un buon gioco. Che brividi, è ancora più entusiasmante perché viene dopo anni di grandi delusioni. Ma non esageriamo coi complimenti: serve continuità, dobbiamo dimostrare che questo non è stato un episodio sporadico. A quel punto potremo dire che la Juve può giocarsela con tutte in Europa, tolte quelle tre o quattro che restano inaccessibili”. Subito dopo il gol del 2-2 tutta la panchina è scattata in campo. Il più veloce è stato Carrera: “Siamo contenti di aver recuperato — dice il tecnico —. Il primo gol lo abbiamo preso quando eravamo momentaneamente in dieci, il secondo è stato una prodezza, ma abbiamo reagito bene dimostrando di potercela giocare con chiunque. Abbiamo sempre fatto la partita grazie a una condizione atletica strepitosa”. Carrera analizza qualche prestazione individuale: “Vedremo se Pirlo avrà bisogno di riposo: Andrea è marcato a uomo perché è il nostro faro, ma abbiamo più soluzioni. Giovinco fa bene quello che gli chiediamo e si farà sentire anche in campo europeo. Vidal incarna lo spirito della Juve“ e spiega l’ingresso di Quagliarella: “Guardo chi è più in forma: Matri aveva giocato domenica per cui ho messo dentro Fabio. È la dimostrazione di come ci sia bisogno di tutti. Quagliarella ha fatto una grande cosa sul gol e sulla traversa”.