Bloomberg, agenzia di stampa specializzata in economia, ha parlato indirettamente di due club italiani, Juventus e Roma, a proposito di alcune operazioni di mercato con l’Uruguay legate ad Estigarribia e Piris. I due giocatori, come Brian Monenegro per il West Ham, sono arrivati dal Club Deportivo Maldonado squadra che esiste davvero sul campo ma che, per alcuni, sarebbe un “club fantasma“. Stesso discorso per il Club Atletico Rentistas, squadra che ha fatto affari con il Porto nell’operazione legata a Hulk. L’Uruguay, secondo Rodrigo Garcia consulente-avvocato dei club in questione, è un “paradiso fiscale” dove la tassazione sulle operazioni è del 5% invece che del 20%: numeri che attraggono il mercato del pallone. Ultimamente, operazioni di questo tipo, sono state scoperte in Argentina ed il ministro dello sport brasiliano Aldo Rebelo ha chiesto alla Fifa di mettere fuori legge i “club fantasma”. Secondo Bloomberg, dal 2000 sono transitati 70 milioni di dollari attraverso nove club uruguaiani per l’acquisto di giocatori. “Questo sistema è andato avanti per anni senza l’indignazione di nessuno. La Fifa -ha detto Garcia- non è d’accordo ma fa orecchie da mercante“.
La Fifa non ha commentato all’agenzia di stampa americana, ma i padroni del calcio stanno cercando di migliorare la regolamentazione dei trasferimenti. Nel 2010, la Fifa, ha reso obbligatoria la pubblicazione dei dati bancari relativa agli acquisti/cessioni attraverso un sistema basato su Internet. Mark Goddard, che supervisiona il sistema, ha detto che il calcio è “l’ultima area del mondo commerciale in cui grandi quantità di denaro possono essere spostate senza una regolamentazione“. Il Deportivo Maldonado gioca nella seconda divisione uruguaiana, dove il livello sportivo è nettamente inferiore a quello brasiliano ed argentino eppure il giro di affari è superiore. In Argentina, l’agenzia delle tasse, ha confermato che gli affari attraverso i club uruguaiani sono fatti per evadere le tasse e, a volte, i soldi delle commissioni vengono dirottate verso compagnie “offshore“. In Brasile, addirittura, Rebelo parla di riciclaggio di denaro. A febbraio la Fifa aveva aperto un’indagine dopo che Mario Bursztyn, presidente del Club Atletico Rentistas, aveva detto che i soldi dei trasferimenti di alcuni giocatori, tra i quali Hulk oggi allo Zenit di San Pietroburgo, erano transitati attraverso la sua società per finire su un conto bancario dell’agente Juan Figer a San Paolo del Brasile. I giocatori in questione non avevano mai giocato per il Rentistas. “Figer ha seguito le regole” ha risposto il suo portavoce Jose Aparecida Miguel attraverso una mail a Bloomberg che ha poi riepilogato gli affari del Deportivo Maldonado: Alex Sandro al Porto per 9,6 milioni, Estigarribia (oggi alla Sampdoria) in prestito alla Juve per 500 mila euro, Ivan Piris con la stessa formula alla Roma per 700 mila euro ed infine Montenegro, in prestito, al West Ham.