INTER. MORATTI: “Provinciali no, intelligenti sì”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il presidente nerazzurro: “Ha ragione il nostro tecnico: lui ci sa fare. Siamo stati cinici. Wes arrabbiato? Ci tiene…”

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RASSEGNA STAMPA – (M. Dalla Vite) – Lo Strama Furioso trova la sponda presidenziale. Tutto – o quasi – ruota attorno a quel termine: provinciale. “Penso sia un’aggettivazione venuta male a chi l’ha fatta – dice Moratti -, nel senso che non mi è sembrata una partita di una squadra in difesa. Credo che abbia sbagliato chi l’ha detta: ha ripreso il fatto di voler comunque dire qualcosa di negativo. A me è sembrata certamente cinica: c’è bisogno di un po’ più di velocità ma credo sia stata una partita giocata intelligentemente”. E qui si entra nel tema tattico, il tema-Strama. “Bravo Cassano? Sì, ma anche tutti gli altri perché hanno giocato una partita intelligente. Bravo l’allenatore che ha fatto una partita prudente, intelligente, tenendo palla. Era necessario fare così, è stata una gara svolta bene”. Sono piaciuti (un bel po’) Juan Jesus e Ranocchia, centrali difensivi coadiuvati dall’arretramento di Cambiasso nel momento del riavvio dell’azione. “Una coppia per il futuro certo – risponde a precisa domanda il Presidente nerazzurro -, ma adesso stiamo vivendo il presente e ci sono anche altri giocatori che sono forti. Loro avranno tempo e modo di crescere e, se vanno avanti allo stesso modo di ieri, lo faranno molto bene”. Ovvio che uno dei temi toccati da Moratti sia l’uscita furiosa di Sneijder. Strama ha spiegato le proprie ragioni, Moratti la vede così: “Se mi ha insospettito la sua uscita dal campo? Nooo: credo, anzi, sia bello che si arrabbi perché vuol dire che ci tiene a giocare. E’ un segnale negativo nel rapporto fra lui e il tecnico? Non credo: l’allenatore ci sa fare e i giocatori sono intelligenti”.

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