IL CORRIERE DELLO SPORT. La squadra di Heynckes prova a scappare in solitaria in vetta alla classifica…
La rovesciata gol di Osvaldo col Catania diventa un prodotto d’esportazione: l’ungherese Szabolcs Huszti l’ha portata in Bundesliga decidendo magicamente al 94′ la vittoria dell’Hannover sul Werder Brema, dopo che gli ospiti con Hunt e De Bruyne (assist dell’ex juventino Elia) avevano annullato il doppio vantaggio dello stesso Huszti (direttamente su punizione) e di Andreasen imbeccato dall’ungherese che si è tolto la maglia esultando per la doppietta ed è stato espulso per doppia ammonizione. Brillanti gare di Dortmund, Bayern e Schalke prima di Ajax, Valencia, Olympiacos. Klopp ha iniziato con Goetze. Il “gemello” Reus entra al 60′ per l’esterno Grosskreutz. Delude il Leverkusen di Schurrle, mai in partita e affondato da Hummels, Blaszczikowski e Lewandowski. Nel Bayern, fermi Ribery e Robben per problemi muscolari, Mandzukic a segno dopo 100 secondi. Poi il redivivo Schweinsteiger, rigore di Szalai e tris di Kroos su crosso pennellato dal nuovo Martinez (dal 75′ per Shakiri). Nello Schalke, debutto di Afellay (dal 67′ Farfan) e supergol di Draxler da 30 metri raddoppiato da Holtby sotto gli occhi di Henry Kissinger, nato 89 anni fa a Furth. L’ex juventino dello Stoccarda, fermato in casa dal neopromosso Fortuna Dusseldorf (unica squadra ancora inviolata), costretto ad abbandonare dopo 45′ per lussazione della clavicola sinistra.