Le parole del tecnico friulano, che cerca ancora la prima vittoria in campionato…
«Lo starter ha già dato il via, ma la nostra barca è ancorata al molo mentre gli altri sono già in viaggio. Dobbiamo muoverci. L‘Udinese deve giocare per salvarsi». Sono le parole di Francesco Guidolin che prova a scuotere la sua Udinese. Due sconfitte nelle prime due giornate, domani a Siena sarà una partita difficile: «è uno scontro diretto con una squadra forte e ben allenata. Abbiamo zero punti: questo è il fattore più importante. Voglio vedere giocatori pronti, preparati, motivati e ben calati nella parte perchè la nostra realtà è questa», aggiunge il tecnico. «Le scorie per la mancata qualificazione in Champions League sono ormai alle spalle e ci attende un girone di Europa League affasciante, ma difficilissimo. Dobbiamo essere contenti di quello che abbiamo e di partecipare per l’ennesima volta a una competizione europea di primissimo livello». Sugli infortunati e sui nazionali: «Armero è tornato in Friuli dopo due partite consecutive e ventimila chilometri di viaggio, quindi rimarrà a lavorare a Udine. Badu ha quasi ripreso completamente dal dolore alla spalla, ma non verrà a Siena, come pure Heurtaux, che si è procurato un problema qui in allenamento. Basta ha recuperato pienamente», spiega. In attacco, si avvicina il momento per Barreto. «Il brasiliano è vivace e sia allena con continuità da un pò di tempo. Il valore e il talento del ragazzo sono fuori discussione. Adesso tocca a lui -dice Guidolin.