LA GAZZETTA DELLO SPORT – In una squadra sempre esterofila, i due italiani sono in gran forma e vogliono riprendersi subito l’azzurro…
RASSEGNA STAMPA – (L. Taidelli) – L’Inter è pronta a farsi trascinare da due italiani che hanno morale e condizione a mille. E che vogliono a tutti i costi riconquistare la Nazionale. Il bello è che Cassano e Ranocchia non potrebbero essere più diversi. Brevilineo, tutto genio e sregolatezza l’attaccante barese, pennellone e fin troppo tranquillo il difensore umbro. I due sono in un momento di grazia e durante la sosta hanno approfittato della non-chiamata di Prandelli per mettere a punto il motore. L’affaticamento di Palacio gli garantisce la terza presenza da titolare in altrettante gare di campionato. All’attivo un comportamento irreprensibile, un gol e un assist, oltre alla sensazione che con un po’ più di mobilità Cassano possa diventare un’arma letale. L’intesa con Sneijder, rafforzata. Ma Cassano ha dato la propria disponibilità a giocare anche da prima punta quando rifiaterà Milito. Il segnale che Antonio ha sposato in pieno il progetto nerazzurro. E a chi pensa che alla prima panchina corrisponderà una ‘cassanata’, ha risposto Materazzi, uno che lo conosce bene: “Antonio può fare la differenza. È una persona vera, se uno è sincero con lui, può anche stare in panchina tutto l’anno, ma non creerà problemi”. Visto che Stramaccioni ha un rapporto molto diretto con Cassano, le premesse sono ottime. E il Torino è una delle vittime preferite di FantAntonio. Ranocchia di rabbia ne aveva parecchia da mesi. Dopo un’estate in bilico, con pruriti di addio che non sono piaciuti in società, ha pensato soltanto a lavorare duro in allenamento. In marcatura Andrea è tornato un bell’osso. Il tecnico del Torino, Ventura, che lo ha allenato a Bari, assicura che “Andrea per l’Inter non è stato un affare, ma un affarone”.