L’AVVERSARIA – Archiviata la vittoria contro l’Inter, la Roma se veramente vuole recitare un ruolo da protagonista in questo campionato, dovrà cominciare ad inanellare una striscia positiva di risultati fin da domenica Il calendario le mette di fronte il Bologna, gara valida per la 3° giornata di campionato. Un match apparentemente non proibitivo se non fosse che i felsinei vengono da due sconfitte consecutive (2-0 a Verona col Chievo, 1-3 in casa col Milan). C’è da scommettere che saranno motivatissimi nel cercare di strappare un risultato positivo all’Olimpico come negli ultimi due incontri (1-1 lo scorso anno, 2-2 nella stagione 2010-11). Così come lo sarà lo stesso Stefano Pioli che da quando allena in Serie A non è mai riuscito a battere la Roma: in 6 incontri il tecnico ha raccolto 2 pareggi e 4 sconfitte. Le due settimane di lavoro saranno sicuramente servite a caricare al massimo la rosa. Tempo che sarà stato anche utilizzato per migliorare l’inserimento di Alberto Gilardino negli schemi della squadra. Arrivato negli ultimi giorni di mercato, il bomber di Biella avrà l’arduo compito di rimpiazzare l’ex capitano Di Vaio e trascinare gli emiliani verso la salvezza, a partire già da domenica. Di fronte si troverà una delle sue ‘prede’ preferite: sono 7 i gol messi a segno dall’ex bomber di Fiorentina e Parma contro i giallorossi, anche se l’ultima realizzazione è datata novembre 2010 (Roma-Fiorentina 3-2).
IL MOMENTO DEL BOLOGNA – Buono il precampionato, anche se macchiato dalle sconfitte contro Sassuolo e Grosseto, gli uomini di Pioli erano partiti anche bene nel primo test ufficiale della stagione: vittoria per 2-1 contro il Varese nella gara del 3° turno eliminatorio della Coppa Italia. Poi le cessioni eccellenti di Mudingayi e Ramirez (particolarmente travagliata) e l’acquisto tardivo di Gilardino hanno sicuramente destabilizzato la rosa. Tutto questo si è riflesso sul campo: nelle prime due giornate sono arrivate due sconfitte. Gare che hanno messo in mostra un Bologna con poche alternative offensive, dove tutto il peso dell’attacco ricade sulle spalle di ‘Alino’ Diamanti che ha il compito di innescare la punta. Se lui non è in giornata è buio pesto per i rossoblu.
COME SCENDERANNO IN CAMPO – Visti i risultati non esaltanti delle prime due uscite, Pioli potrebbe decidere di abbandonare la difesa a 3 per adottare un più pratico 4-3-1-2, sganciando dal primo minuto il tridente Diamanti-Gilardino-Acquafresca. Nel reparto arretrato bocciatura per il brasiliano De Carvalho, la coppia centrale sarà composta da Natali e Antonsson. Sulla mediana torna lo squalificato Perez che sarà affiancato dal gioellino Taider e Koné.
Daniele Gargiulo