LA GAZZETTA DELLO SPORT – Bojan, Boa e Robinho dietro al centravanti. Ecco l’alternativa del tecnico al 4-3-1-2…
RASSEGNA STAMPA – (M. Pasotto) – Il fascino del 4-2-3-1: non ci sono ancora veri e propri lavori in corso, però Allegri e il suo staff tecnico stanno iniziando a pensarci, a parlarne. Senza fretta, senza derogare per il momento dal sistema di gioco attuale, il 4-3-1-2 cui l’allenatore è molto legato e che rimarrà il caposaldo tattico anche di questa stagione. Ma il Milan quest’anno dovrà essere capace di cambiare pelle, soprattutto in caso di esigenza a gara in corso. La possibilità è offerta dalla campagna acquisti (e anche da quella cessioni), che ha portato ad Allegri altri giocatori capaci di ricoprire più posizioni e, a volte, anche più ruoli. Con diverse facce nuove e soprattutto giovani, Allegri dispone di un gruppo tatticamente più malleabile e che, avendo meno esperienza, si sta mettendo a totale disposizione dello staff tecnico. Con il 4-2-3-1 Allegri ha a disposizione diversi uomini in grado di garantire la doppia fase in modo da non lasciare sola la mediana. Prendiamo i potenziali trequartisti titolari: Bojan, Boateng e Robinho hanno tutti una mentalità che li porta ad aiutare la squadra. Lo stesso vale per El Shaarawy, Constant ed Emanuelson. Il centravanti sarebbe affare fra Pazzini e Pato. Svariate possibilità anche in mediana: ci sono almeno sei uomini per due maglie. L’idea è affascinante e darebbe una vera alternativa al 4-3-1-2 ma anche al 4-3-3 estivo che, come dice Allegri, alla fine somiglia molto al 4-3-1-2.