CORRIERE DELLO SPORT- Le dichiarazioni di Miroslav Klose…
E’ il pescatore di sogni. A Klose abboccano tutti: “Scudetto? E’ presto per dirlo, quest’anno è difficile, ma la Lazio è partita bene. Non posso ancora dire dove arriveremo. Nelle prime due giornate abbiamo affrontato due squadre piuttosto chiuse in difesa, ora dovremo cercare di vincere domenica contro il Chievo a Verona. Poi, ci concentreremo sull’Europa League“. State tranquilli, Miro è eterno, ibernato, indistruttibile: “Sto bene, è tutto ok dopo le partite con la mia Nazionale. Ho subìto un paio di brutti falli, ma la caviglia e il dito non mi preoccupano”. Solo piccole contusioni, è tornato ieri pomeriggio a Roma. Ha lasciato la sua impronta persino nella vittoria della Germania a Vienna contro l’Austria, fornito un cioccolatino a Reus per l’uno a zero. Klose dell’altro mondo, è rimasto a secco. Ci sarà tempo per acciuffare, a suon di gol, la leggenda Gerd Muller. Le reti, stavolta, le ha conservate solo per la sua Lazio. Ormai è vero amore: “Ho firmato un contratto di tre anni e intendo rispettarlo. Giocherò a Roma questa e la prossima stagione”. I laziali lo hanno adottato, la passione capitolina l’ha travolto. E Klose già assapora il prossimo derby, un altro volo sotto la Nord: “La formazione giallorossa quest’anno mi piace molto, ha un ottimo allenatore e tanti giovani che corrono parecchio. Abbiamo però giocato solo due partite a testa, noi e la Roma. Alla fine vedremo chi avrà fatto meglio”. Gelido, pungente, lancia un guanto di sfida allo stimato Zeman. D’altronde Miro si coccola Petkovic: “E’ un grande allenatore. Meglio di Van Gaal? Non lo conosco…”. La risposta a un olandese che, al Bayern, ignorò la storia tedesca. Un “Mito” rimane per sempre.