LA GAZZETTA DELLO SPORT – Prima in campionato con i nerazzurri…
RASSEGNA STAMPA – (M. Dalla Vite) – L’Ora di Samir – in Serie A e con l’Inter – arriverà domenica sera. I suoi debutti (in Friuli) sono sempre stati di grandissima qualità, esattamente come quello che ha già fatto con la maglia nerazzurra a Spalato per il 3-0 nei Preliminari di Europa League. A Udine è cresciuto e diventato grande. Comincia la sua storia di ipnotizzatore dei rigoristi sulla quale lui stesso risponde sempre “è un mio segreto e non lo rivelerò mai”. Handanovic adesso è pronto a riprendersi l’Inter: ieri ha svolto il suo secondo giorno intero col gruppo, l’interventino al menisco mediale del ginocchio destro è solo un fastidioso ricordo. Detto che sono lì lì per rientrare Mudingayi e (forse in panca) Alvarez, non c’è dubbio che l’innesto del portierone sloveno possa giovare in maniera assoluta all’Inter che ultimamente prende spesso gol. Poi è vero che nelle prime tre trasferte l’Inter ha lasciato la porta inviolata (Spalato, Piatra Neamt e Pescara), ma non c’è dubbio che la situazione di reti subite resti allarmante. Il suo manager, Pastorello, ha recentemente espresso un concetto condivisibile: “Con Handanovic, l’Inter è a posto per i prossimi dieci anni”. Di certo Samir – adoratore di Buffon – segue una generazione di grandi portieri nerazzurri nei quali si possono ricordare Sarti, Zenga, Pagliuca, Bordon, Toldo e quel Julio Cesar che con l’Inter recente ha impaginato storie di trionfi e di Triplete in Italia e all’estero. Starà a lui far riaffiorare nelle zone vincenti l’Inter attuale dimostrandosi all’altezza di campioni così.