Il Presidente del Comitato italiano paralimpico soddisfatto delle Paralimpiadi ma avverte scarsa attenzione per il sociale
Luca Pancalli, presidente del Comitato italiano paralimpico, è soddisfatto del risultato ottenuto a Londra ma esprime anche il rammarico per la scarsa attenzione dell’Italia per il sociale: «Il mondo dello sport è un’isola felice per la disabilità rispetto ai cali di attenzione su temi di questo tipo. Gli straordinari successi ottenuti dal mondo olimpico e paralimpico hanno dato la sensazione di un’unica grande famiglia che ha lavorato nella stessa direzione. Questi risultati si dovrebbero accompagnare alla consapevolezza della necessità di politiche sportive sul territorio: quando vedi che le prime cose che si tagliano è sociale e sportivo, significa che non ci si crede tanto. Sono tutti bravi a partecipare quando si vince, ma quando serve la responsabilità politica questa viene a mancare. Forse in Italia non saremmo pronti a riempire stadi e impianti nello stesso modo. Ritengo che qui si debba ancora lavorare, ma sono anche convinto che quando si ha l’occasione di organizzare un grande evento si ha anche la grande opportunità di un investimento sociale: è quello che sta avvenendo in Brasile, che per la prima volta si è presentato con una delegazione di 200 atleti alle Paralimpiadi. Ha investito sapendo che fra quattro anni avrà gli occhi del mondo puntati. La cultura si costruisce, nel nostro Paese siamo molto più lenti».