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MILAN. AMBROSINI: «Il quinto scudetto sarà il più bello»

CORRIERE DELLO SPORT- «La situazione del Milan è chiara, dobbiamo ancora dimostrare di essere all’altezza della Juve. Arrivare primi sarebbe un’impresa davvero straordinaria»

 

(getty images)

 

Ecco uno stralcio dell’intervista a cura del Corriere dello Sport, al capitano rossonero Massimo Ambrosini:

Si è passati dalla banda dei bad boys (Ibrahimovic e Cassano) a un gruppo più tranquillo. Va bene così? Questo Milan vincerà ancora? «Nel calcio non c’è niente di scontato. Non è detto che i “cattivi ragazzi” ti facciano sempre vincere. Sono convinto che i nostri “bravi ragazzi” abbiano grosse ambizioni».

Quanto manca Ibrahimovic? Quanto era importante per vincere?
«Ibra era stimolante nei limiti dei suoi difetti, dava sempre il 110% anche negli allenamenti e faceva la differenza».

Chi ci ha guadagnato nello scambio Cassano-Pazzini?
«Lo deciderà il campo. Sicuramente ci hanno guadagnato tutti e due i giocatori».

Galliani e Allegri: guerra o pace?
«Fra società e tecnico è giusto avere confronti e scontri. Ma, secondo me, tutto dobvrebbe rimanere il più possibile all’interno delle mura dello spogliatoio»

Dove può arrivare questo Milan?
«La situazione è molto chiara e rispetta il momento attuale della società stessa. Poi spetterà al campo l’ultimo verdetto»

I tifosi sembrano essere lontani, non ci credono in questo Milan…
«Avvertiamo un normale scetticismo all’interno di questa squadra. Galliani dice che questo Milan deve lottare per vincere. Secondo me è attrezzato per fare un buon campionato».

Lo scudetto è un sogno?
«Forse, ma io lo vorrei realizzare a tutti i costi. Per me sarebbe il quinto, ma certamente lo ricorderei come il più bello, il più sofferto, il più imprevisto e imprevedibile. Secondo me anche per la stessa società sarebbe il risultato più bello e importante, in assoluto, proprio per le condizioni in cui potrebbe maturare».

In Champions dove si può arrivare?
«E’ un discorso a parte. In campionato se hai delle carenze e dei problemi hai il tempo, durante la stagione, per poterli medicare. In Europa è molto più difficile».
Che idea si è fatto Ambrosini a proposito dei continui infortuni?
«Ci fanno le macumbe…».

Redazione Sportiva