IL CORRIERE DELLO SPORT – L’effetto Europa può dare il primo scossone al campionato: 7 gare in 22 giorni per chi gioca le coppe. E la Roma può approfittarne…
RASSEGNA STAMPA – (A. Maglie) – Ventidue giorni che possono dare il primo scossone alla stagione. Sette partite in ventidue giorni per sei squadre: Juventus, Milan, Inter, Lazio, Napoli e Udinese. Una occasione d’oro per la Roma che ne giocherà ‘solo’ cinque. Entra in scena l’Europa ed entrano in gioco fattori non sempre pianificabili: la condizione fisica, il lavoro svolto in estate, gli infortuni, lo stress psichico che appesantisce non solo la mente ma anche i muscoli. E dentro quei ventidue giorni, sfide non di poco conto: scontri diretti come Udinese-Milan e Napoli-Lazio, Juventus-Roma e Napoli-Udinese. E a conclusione del ciclo, il derby di Milano, partita chiarificatrice non solo dal punto di vista della leadership cittadina ma anche per le ambizioni di due squadre uscite profondamente rinnovate dal mercato estivo. Dopo questi ventidue giorni di super-lavoro, tornerà in pista la Nazionale e per molti calciatori la pausa sarà in realtà una ‘vacanza di lavoro’, con viaggio-premio in Armenia e ritorno in Italia per una sfida (con la Danimarca) che condizionerà notevolmente il cammino degli Azzurri nel torneo di qualificazione mondiale. In ventidue giorni, cinque giornate di campionato (compresa quella infrasettimanale del 25, 26 e 27 settembre) e due appuntamenti di Coppa. Mercoledì 19 settembre, i bianconeri torneranno in Europa sfidando a Stamford Bridge i campioni continentali del Chelsea. Più agevole l’esordio del Milan, in casa contro l’Anderlecht. Poi, però, i rossoneri dovranno imbarcarsi per un lungo viaggio alla volta di San Pietroburgo per essere ‘ospitati’ da Spalletti e dallo Zenit. Quattro giorni dopo dovranno confrontarsi a San Siro con l’Inter. La stagione è appena cominciata quindi parlare di stanchezza sarebbe fuori luogo. Questa che si sta per aprire sarà una fase delicata. Gli allenatori delle sei squadre in questione dovranno con grande attenzione valutare le insidie. E’ prevedibile che le compagini impegnate in Europa League (Inter, Lazio, Napoli e Udinese) decidano di mandare in campo la ‘seconda squadra’. Anche se poi le situazioni sono un po’ diverse. Aik Solna e Rubin appaiono clienti decisamente alla portata di Napoli e Inter, ma Tottenham e Anzhi obbligano Lazio e Udinese a una maggiore attenzione.