LA GAZZETTA DELLO SPORT – L’inglese vince per la prima volta all’Autodromo davanti a Perez. Lo spagnolo terzo va a +37, Massa 4o. Vettel e Webber k.o…
RASSEGNA STAMPA – (P. Allievi) – Il terzo posto portato a casa con le unghie da Fernando Alonso, dinanzi a 90 mila spettatori impazziti per una Ferrari bella da vedere, fa sì che il suo vantaggio nel Mondiale salga ora a 37 punti su Hamilton, contro i 24 che aveva prima su Vettel. Si può quindi guardare con ottimismo alle prossime gare asiatiche, ora che la F.1 ha chiuso il ciclo europeo. Resta però l’amaro in bocca per tante cose. La prima, in prospettiva, è che la McLaren fa sempre più paura. Hamilton ieri ha dominato. Se aggiungiamo il trionfo di Button a Spa, da tre gare di fila la McLaren è in fuga e la Ferrari non si sente affatto tranquilla. La seconda considerazione riguarda il fatto che senza obblighi di squadra ieri Massa (il miglior Massa da due anni a questa parte) avrebbe potuto ottenere certamente di più di un misero quarto posto a 29 secondi dal vincitore. La terza è che la Ferrari, comunque, a Monza c’era ed era in condizione di attaccare. Invece il fatto che la leadership sia subito andata a Hamilton, con Alonso che inseguiva e Massa a bagnomaria, ha consentito al pilota britannico di fare il ritmo, controllando tutti dall’alto senza affanni. Malgrado questo, la Ferrari ha ripreso il largo nel Mondiale. Massa al via supera Button e si mette alle spalle di Hamilton. Alonso fa fuori Rosberg, Kobayashi e Di Resta al primo giro, salendo al 7o posto, poi si beve anche Raikkonen e Schumacher. Dopo il pit stop battaglia furibonda con Vettel, che lo spinge fuori. Il che non impedisce a Fernando di scavalcare il campione del mondo 3 giri dopo. Quindi è Massa a cedergli gentilmente il 2o posto. Poi Perez rovina tutto.