Il presidente del Livorno Aldo Spinelli difende il medico della sua società per quanto riguarda il caso Morosini
Intervistato da “la politica nel pallone”, rubrica di GR PARLAMENTO il presidente del Livorno Aldo Spinelli è intervenuto sul caso Morosini. Il presidente della società in cui il ragazzo giocava al momento della morte si è schierato con i medici Manlio Porcellini, medico sociale del Livorno, Ernesto Sabatini, medico del Pescara Calcio e Vito Molfese, il medico del 118 che era presente allo stadio quel giorno. L’inchiesta cercherà di accertare i fatti rispetto al mancato uso del defibrillatore che forse avrebbe potuto salvare la vita al giocatore. Queste le parole di Spinelli: “Qualora ci saranno i play-off e ci sarà la parola magica della vittoria, quella sarà solo per Piermario Morosini, ma ritengo ingiusto che sia stato accusato il nostro medico, che a Pescara non poteva fare di più di quello che ha fatto” Il presidente ha poi proseguito così: “Tutti i medici che erano presenti, anche quello che era in tribuna, un luminare, hanno fatto tutto quello che potevano fare, poi c’è stato il ritardo dell’ambulanza. Se fosse arrivata nei tre-cinque minuti con il defibrillatore forse sarebbe finita diversamente, ma lo lascio giudicare agli altri. L’avviso di garanzia a un medico che ha pianto, che ha assistito Morosini mi è dispiaciuto.”.