Ecco il monito del segretario del Sap…
In tempi di ‘spending review’ la sicurezza negli stadi è diventata un lusso. Come riporta l’Adnkronos questa è la posizione di diversi sindacati di Polizia, convinti che steward, nuove strutture e soprattuto società sportive possano ammortizzare le spese. «Chiediamo al Governo di prendere atto della nostra impossibilità di provvedere economicamente alla vigilanza fuori dagli stadi e di pensare a una legge che impegni le società di calcio a fare la loro parte», dice all’Adnkronos Nicola Tanzi, segretario generale del Sap (Sindacato autonomo polizia). «La spending review – prosegue Tanzi – ci ha già privato di 11mila uomini quest’anno e per il turn over ne perderemo altri 20mila nei prossimi anni».
«I nostri stadi sono per lo più strutture vecchissime e tra trasferte, blocco delle ferie, straordinari, indennità di ordine pubblico ed equipaggiamento, le spese per il mantenimento del servizio sono altissime», è l’opionione di Giorgio Innocenzi, segretario del Consap (Confederazione sindacale autonoma polizia), che punta il dito contro le società di calcio: «Hanno introiti spaventosi, muovono milioni ma i tentativi di coinvolgerle non hanno avuto effetto. Il nuovo stadio della Juventus, grazie alla videosorveglianza, consente una visuale completa di chi entra e chi esce. È questa la strada giusta, anche se ci sono realtà delicate come quella dello stadio Meazza di Milano che non consentono la nostra assenza». Anche il Coisp (Coordinamento per l’indipendenza sindacale forze polizia) denuncia: «A muoversi ogni weekend sono più di 8mila uomini e le trasferte sono costosissime, ma non si possono nemmeno togliere gli agenti locali dal controllo del territorio». Franco Maccari, segretario generale del Coisp, ha più volte scritto lettere ai presidenti delle società. «Il dio denaro determina queste rapine. Bisognerebbe fare come in Inghilterra, dove i nuovi stadi e l’aumento degli steward hanno risolto il problema».
Stadi di proprietà delle società: questo davvero permetterebbe di diminuire il carico di lavoro per gli agenti di polizia. Ne è convinto Claudio Giardullo del Silp-Cgil (Sindacato italiano lavoratori polizia) che individua anche nel rapporto poco trasparente tra tifoserie violente e società la principale causa del clima di tensione che ha spesso trascinato la polizia in situazioni drammatiche: «Le tifoserie incidono sulle società, non c’è collaborazione e per questo la nostra presenza è ancora così necessaria. È tempo, però di creare sinergie e smetterla di scaricare tutto sulla Polizia di stato».