Il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio allontana le voci di una tensione tra Federazione e Juventus dopo la vicenda Scommessopoli
Giancarlo ABETE, presidente della Figc, risponde così ai microfoni di Sky Sport a chi parla di un rapporto difficile tra il club bianconero e la Federazione, a poche ore dalla gara d’esordio per le qualificazioni mondiali di stasera.
RISPETTO PER LA JUVE- «La Federazione non ha alcun motivo di avere un rapporto dialettico conflittuale con la Juventus, non ce ne sarebbe assolutamente motivo, non solo per quello che la Juve rappresenta, ed ha rappresentato, nel calcio italiano, perchè da sempre è stata un punto di riferimento del calcio italiano ed è la squadra che ha sempre dato più giocatori alla Nazionale. Ed in questo periodo conferma questa tradizione come è stato agli Europei».
«Bisogna sempre tenere distinta la dimensione di una dialettica collegata ai ruoli che sono diversi -aggiunge Abete-, un ruolo istituzionale della Federazione, un ruolo di tutela degli interessi di un club come quello che porta avanti la Juventus».
NESSUNO SCONTRO JUVE- FIGC- «La pace è collegata al fatto che si viva in una dimensione di contrasto, una diversità di posizioni su temi che sono all’interno delle titolarità dei vari organismi. Se ci riferiamo in particolare alle ultime fasi collegate alla giustizia sportiva occorre, come ho detto più volte, tener distinto il ruolo di politica sportiva della Federazione da quelle che sono le titolarità degli organi di giustizia. Poi, naturalmente, si possono legittimamente criticare e contrastare le decisioni della Giustizia sportiva, ma naturalmente va riconosciuta la sua funzione e l’onestà intellettuale».
RISPETTO PER LA GIUSTIZIA SPORTIVA- «Rispetto dunque nei confronti della giustizia sportiva, ma non è un messaggio rivolto ad una società, è rivolto a tutto il mondo del calcio, un messaggio forte che ha fatto pervenire più volte anche il presidente del Coni, Gianni Petrucci; anche perchè quando parliamo di Giustizia sportiva parliamo di regole dello sport che sono all’interno dei principi fondamentali del Coni e valgono per tutte e 45 le Federazioni sportive».