ROMA. OSVALDO: “Credetemi, sono un bravo ragazzo”

IL CORRIERE DELLO SPORT – Le dichiarazioni di Osvaldo nella conferenza stampa di Coverciano…

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RASSEGNA STAMPA – (A.Santoni) – Ma chi ha detto che sono cattivo? Daniel Pablo Osvaldo vuole subito puntualizzare un concetto chiaro: non vuole passare per il ‘bad boy’ della situazione. Il messaggio viene lanciato nella conferenza stampa di Coverciano. “Guardate che io sono un bravo ragazzo; e mi scoccia non essere considerato tale!”. Come riferisce l’articolo de ‘Il Corriere dello Sport’, a Sofia Prandelli lo lancerà titolare per la prima volta in una partita che conta. Il centravanti italoargentino della Roma è pronto a rivelare le sue verità: “Devo ammettere che non stavo bene alla fine della passata stagione. e’ stato giusto essere stato escluso da quella avventura. Più che nervoso, diciamo che non ho giocato da nazionale”Osvaldo riconosce i suoi errori, la passata stagione, tanto per dire, l’attaccante rimediò due rossi (contro Atalanta e Fiorentina), da due turni di squalifica l’uno, più l’espulsione clamorosa inflittagli dalla società, dopo Udinese-Roma, per aver strapazzato troppo Lamela nello spogliatoio. Tempo dunque di andare oltre se stessi. Il primo a esserne convinto sembra proprio Osvaldo: “Beh, dall’Espanyol a oggi sono cambiato; già rispetto allo scorso anno sono migliorato. Dentro il campo grazie a Zeman. Lui dà tanto a un attaccante. Ma sono diverso anche caratterialmente, e devo ancora fare di più. In campo ho più esperienza, faccio meno fatica. Ho imparato dagli sbagli fatti: così si cambia in meglio”. Il tema Roma viene approfondito parlando di Francesco Totti: “Francescoè un grande, prima come persona. E come giocatore, che posso dire? Vede delle cose che noi mortali non vediamo”. Lontanissime le voci che lo davano alla Juve (“Mai voluto andar via”), ora c’è da lottare per lo scudetto. Concetto che Osvaldo maneggia con cura: “E’ presto per dirlo. La prima partita l’abbiamo giocata così così, con l‘Inter abbiamo fatto un grande secondo tempo; vediamo dopo 10 giornate dove saremo, allora sapremo meglio i valori in campo”.

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