LA GAZZETTA DELLO SPORT – Da Cannavaro a Cavani: nel Napoli 7 titolari su 11 sono gli stessi degli ultimi 2 campionati…
RASSEGNA STAMPA – (M. Malfitano) – Due vittorie, sei punti e tanto entusiasmo: tutto questo è il Napoli di Mazzarri, dell’uomo che ha saputo fare grande un ambiente ed un club che soltanto da sei stagioni ha ritrovato il calcio che conta, dopo tre anni vissuti tra serie C e B. Lui ha saputo prendere al volo il testimone che gli ha passato Donadoni dopo l’era di Reja, l’artefice del ritorno in Serie A. Ed ha subito imposto a tutto l’ambiente un cambiamento radicale, assumendosi per intero la responsabilità tecnica e rispondendo coi risultati alle sollecitazioni di De Laurentiis. Oggi, il suo Napoli è quasi una macchina perfetta, che ha nella continuità tecnica il suo punto forte. Con lui, sono cresciuti in tanti ed ancora oggi i suoi insegnamenti stanno favorendo gli inserimenti dei nuovi, di quelle poche novità che la squadra ha saputo accogliere nell’interesse generale. C’è un gruppo storico al quale lavora l’allenatore. L’asse portante del Napoli attuale. Il Paolo Cannavaro, il capitano, è fuori dal giro dell’Italia, ma avrebbe meritato una maggiore attenzione, secondo il suo tecnico ed il club. L’esperienza napoletana ha aperto le porte della nazionale a Maggio e De Sanctis, mentre Hamsik e Cavani sono rispettivamente i leader di Slovacchia e Uruguay. Se l’è saputo modellare il suo Napoli, Mazzarri. Quotidianamente lavora all’aspetto tattico, a quel sistema di gioco che gli ha permesso di disputare la Champions League e di vincere la Coppa Italia. E, soprattutto, tende a valorizzare le caratteristiche dei singoli. Mazzarri vuole lo scudetto per chiudere un ciclo.