Dal centro tecnico di Coverciano parla Pablo Osvaldo, bomber della Roma di Zeman
CONFERENZA STAMPA OSVALDO – “Mi dipingono come un ragazzo cattivo ma non lo sono, anche se talvolta posso commettere degli errori e per questo dovrò cambiare atteggiamento”. Così Pablo OSVALDO, dal centro tecnico di Coverciano, richiamato in azzurro da Cesare Prandelli per le prime gare di qualificazione ai Mondiali 2014.
SUGLI ARBITRI – “Zeman ha detto che devo essere meno antipatico con gli arbitri? Non è vero che lo sono, a volte si possono avere certe reazioni, talvolta sbagliate talvolta comprensibili. Ma non voglio giustificarmi, sono io che ci devo lavorare sopra. A volte però con certi arbitri puoi dialogare, altri invece sono più nervosi di noi giocatori. Comunque, come detto, sono io che devo cambiare e migliorare. L’espulsione contro l’Inter decisa da Bergonzi? Meglio non entrare in polemica con lui perché a rimetterci sarei solo io”.
SU TOTTI – “Giocare con un campione come Totti rende tutto più facile: lui per me e’ un grande prima di tutto come persona, come giocatore e’ il compagno piu’ forte con cui ho giocato. E’ ancora presto per dire se questa Roma potrà lottare per lo scudetto e duellare con la Juventus, io credo che dopo le prime 10 giornate di campionato potremo saperlo”.
SU ZEMAN – “Intanto, posso dire che per noi attaccanti uno come Zeman è l’allenatore ideale, perchè sa esaltarci in un gioco molto offensivo. Sono contento di essere alla Roma, non ho mai avuto intenzione di andarmene, anche perche’ sapevo che lo stesso club mi voleva”.
SUL DEL PIERO – “Mi dispiace che sia andato via dall’Italia, perchè Del Piero è un grandissimo campione che ha sempre vestito nel corso degli anni la stessa maglia, da fuori fa impressione vederlo andare a giocare in un campionato straniero“.
SULLA NAZIONALE – “Non so se a Sofia partiro’ titolare, la scelta spetta a Prandelli, ma io sono pronto e mi auguro di giocare. L’anno scorso non ero al meglio della condizione nell’ultima parte del campionato ed e’ questo il motivo per cui non sono andato agli Europei. Non ero nervoso come dice Prandelli, solo che non ho fatto vedere in campo quelle cose che mi avrebbero permesso di andare in Polonia e Ucraina. Io penso di non aver fatto delle partite all’altezza di un giocatore da Nazionale, non stavo al meglio, quindi e’ giusto non essere andato agli Europei. Ora però sono felice, non ho mai smesso di pensare alla Nazionale. L’Italia ha disputato un grandissimo torneo, ma in finale ha trovato una squadra molto forte come la Spagna“.
SU BALOTELLI: “Tutti hanno visto che Mario il centravanti lo può fare e anche bene, se venerdì mi toccherà giocare in quel ruolo darò il massimo, ma io mi vedrei bene anche in coppia con Balotelli”.
CLICCA QUI PER CONOSCERE TUTTE LE ULTIME NOVITA’ CHE RIGUARDANO L’AS ROMA